La ROM non ha i permessi di root che andranno eventualmente sbloccati installando SuperSU o altre applicazioni simili. Presenti invece i servizi Google, che sono stati probabilmente installati per mostrare Xiaomi Mi 5 agli utenti europei nel corso di MWC 2016. L’operazione, come tutte quelle di questo genere, non è esente da rischi e richiede come prerequisito lo sblocco del bootloader, che solitamente invalida la garanzia del dispositivo.
La procedura di installazione della ROM 7.2.4.0 per Xiaomi Mi 5 non è complessa ma sicuramente richiede le adeguate conoscenze per non incorrere in problemi seri che potrebbero rendere inutilizzabile lo smartphone. Trovate le istruzioni per l’installazione, i link per il download delle risorse necessarie e il tutorial per lo sblocco del bootloader nel thread ufficiale su XDA, raggiungibile a questo indirizzo.