Google ha risposto ad Apple e ai suoi iPhone 15, lanciando sul mercato i nuovi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro con i quali Big G vuole guadagnare una fetta di mercato importante nel panorama smartphone.
Sulla scia dei confronti che vi avevamo proposto in seguito all’uscita dei flagship del colosso di Cupertino, oggi torniamo a proporre un format simile con protagonisti i nuovi flagship del colosso di Mountain View. In questo primo nuovo confronto, mettiamo di fronte il top del top dei due mondi, ovvero Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max. Proviamo dunque a vedere quali sono i punti di forza di questi due smartphone, massimi esponenti della filosofia Android di Google e di quella della mela morsicata.
Indice:
Google Pixel 8 Pro vs iPhone 15 Pro Max in video: il nostro confronto
Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max: il confronto “sulla carta”
Quando lo scorso mese vi abbiamo proposto il confronto tra i Pixel 7 e gli iPhone 15 “base”, abbiamo ricevuto un po’ di critiche sul fatto che non avesse tanto senso confrontare dispositivi che sono arrivati sul mercato con praticamente un anno di distanza. Questa volta abbiamo deciso di fare due soli confronti, secchi per giunta: Google Pixel 8 Pro contro iPhone 15 Pro Max e Google Pixel 8 contro iPhone 15.
Partiamo dai flagship 2023 di Google e Apple, due smartphone di altissima qualità che offrono specifiche tecniche di tutto rispetto (trovate qua un confronto tra le due schede tecniche per conoscere tutte le differenze tra le specifiche dei due dispositivi) e hanno molti punti in comune; il classico dilemma “meglio Android o iPhone” sta per vivere un nuovo capitolo.
Design: due filosofie completamente diverse
Il nuovo Google Pixel 8 Pro resta fedele alla filosofia di design introdotta da Google nel 2021 (coi Pixel 6) e poi ottimizzata l’anno successivo (coi Pixel 7). Resta l’iconica Camera Bar (anche se diventa un po’ più vistosa rispetto al passato) che ospita il comparto fotografico e attraversa la parte posteriore dello smartphone raccordandosi col frame laterale. Ci sono due grandi novità rispetto al predecessore: il frontale è ora piatto (niente più curvature sui bordi del display) e gli angoli sono decisamente più stondati.
Parlando di display, il flagship Made by Google 2023 sfodera un pannello OLED LTPO da 6,7 pollici, chiamato Super Actua display, con risoluzione leggermente inferiore al QHD+ (in 20:9) e luminosità di picco a 2400 nit. Anche Apple punta su un pannello OLED LTPO da 6,7 pollici, chiamato Super Retina XDR ProMotion, con altissima densità di Pixel (circa 460 ppi) e luminosità di picco a 2000 nit. Ormai, iPhone è sinonimo di Dynamic Island che ospita la fotocamera anteriore e la sensoristica per il Face ID, lo sblocco col volto sicuro della mela morsicata. Anche Pixel 8 Pro gode dello sblocco col volto sicuro (può essere utilizzato anche per autorizzare pagamenti) ma sfrutta semplicemente alcuni algoritmi affiancati alla fotocamera anteriore, incastonata all’interno di un foro circolare e centrato; qua è presente anche un lettore delle impronte digitali sotto al display.
Parlando di qualità costruttiva, entrambi gli smartphone sono certificati IP68 e ben assemblati: sul Pixel troviamo vetro Gorilla Glass Victus 2 (all’anteriore e al posteriore) e alluminio (per frame laterale e Camera Bar); su iPhone troviamo vetro Ceramic Shield (all’anteriore e al posteriore) e titanio (un rivestimento sul frame laterale, dato che la struttura è in alluminio). I due smartphone hanno poi dimensioni e peso paragonabili (leggermente più alto e spesso Pixel 8 Pro, leggermente più sottile ma pesante iPhone 15 Pro Max). Sul fronte del design di iPhone 15 Pro Max, però, c’è da dire che Apple ha fatto un gran lavoro di ottimizzazione delle cornici attorno al display e ha smussato i bordi laterali dello smartphone, reso così meno spigoloso.
Performance: Google Tensor G3 vs Apple A17 Pro
Dopo un Tensor G2 che è stato croce e delizia dei Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro, Google cerca riscatto con il nuovissimo Tensor G3, un SoC dotato di una CPU a 9 core e una GPU più potente rispetto al passato. Sulla carta, i passi in avanti sono notevoli ma, come sappiamo, Big G non ha interesse verso la potenza bruta, concentrandosi più sulle potenzialità legate al machine learning. Lo smartphone può contare su 12 GB di memoria RAM.
L’Apple A17 Pro che ha debuttato a bordo degli iPhone 15 Pro sembra un vero mostro di potenza: realizzato con l’ambitissimo processo produttivo a 3 nm di TSMC, questo SoC è dotato di una CPU hexa-core, una GPU hexa-core e un Neural Engine a sedici core, affiancato da 8 GB di memoria RAM.
L’A17 Pro migliora le prestazioni del vecchio A16 Bionic (già in grado di fare una gran bella figura) di circa il 10% sul fronte della CPU e del 20% più veloce sul fronte della GPU. Per la prima volta nel panorama iPhone, però, gli utenti stanno sperimentando un marcato thermal throttling.
iPhone 15 Pro Max alza l’asticella ma Google risponde subito
In questa sezione analizzeremo i dati tecnici nudi e crudi, lasciando ai confronti sul campo (che arriveranno presto) l’ardua sentenza. Sulla carta, Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max partono (quasi) ad armi pari.
- Google Pixel 8 Pro
- Sensore principale da 50 MP (f/1.68) con PDAF multi-direzionale, autofocus laser multi-zona e OIS
- Sensore ultra-grandangolare da 48 MP (f/2.0) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 126°
- Teleobiettivo periscopico da 48 MP (f/2.8) con dual pixel PDAF e OIS per lo zoom ottico 5x
- iPhone 15 Pro Max
- Sensore principale da 48 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e sensor-shift OIS
- Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 120°
- Teleobiettivo periscopico da 12 MP (f/2.8) con 3D sensor-shift OIS per lo zoom ottico 5x
- Sensore ToF 3D (LiDAR Scanner)
Tralasciando il sensore principale, molto simile sulla carta tra i due smartphone, Google Pixel 8 Pro ha gli altri due sensori molto più definiti rispetto a quelli di iPhone 15 Pro Max. Il teleobiettivo periscopico ha, in entrambi i casi, potenzialità di zoom 5x. Sappiamo però che gli algoritmi della Google Fotocamera sono affinati sotto tutti i punti di vista e, grazie all’IA, hanno una marcia in più; debutta sul Pixel la modalità “Pro” nell’app fotocamera. Tutti e due gli smartphone vogliono offrire il meglio del meglio sul fronte foto-videografico anche se, storicamente, gli iPhone hanno una marcia in più nella registrazione video.
Android vs iOS: Google gioca il tutto per tutto sul supporto
Più volte abbiamo portato sulle nostre pagine (e sul nostro canale YouTube), contenuti sulla sfida infinita tra Android e iOS. Piaccia o non piaccia, dopo anni di scopiazzature vicendevoli, i due sistemi operativi offrono funzionalità molto simili con qualche chicca da un lato o dall’altro.
Da pochi giorni è ufficiale Android 14, un affinamento della precedente versione del sistema operativo che passa dall’implementazione sempre più spinta dell’intelligenza artificiale all’interno del sistema stesso e di tutte le app e i servizi del colosso di Mountain View. iOS 17, più personalizzabile e presto più aperto rispetto al passato (per volere dell’UE), è invece disponibile già da alcune settimane e ha ricevuto le prime correzioni. La questione sistema operativo è molto soggettiva: c’è a chi piace l’uno, c’è a chi piace l’altro.
In termini di supporto software, gli iPhone sono smartphone storicamente supportati a lungo, parliamo di 5-6 anni per quanto concerne le funzionalità. Dopo anni di supporto 3+2, Google ha giocato il tutto per tutto con i nuovi flagship 2023, offrendo 7 anni di supporto software completo ma anche 7 anni di supporto hardware.
Facendo due conti al volo, quindi, iPhone 15 Pro Max dovrebbe ricevere nuove versioni del sistema operativo fino a iOS 22 (che, se tutto resta com’è, arriverà nel 2028); Google Pixel 8 Pro, invece, riceverà nuove versioni del sistema operativo fino ad Android 21 (atteso nel 2030). Due anni di differenza nel supporto, non una cosa da poco.
Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max: quanto costano?
Il capitolo finale è quello che riguarda i prezzi, decisamente più alti rispetto al passato per Google Pixel 8 Pro e più contenuti del previsto per quanto concerne iPhone 15 Pro Max. Riportiamo i prezzi ufficiali di listino dei due flagship 2023 di Google e Apple:
- Google Pixel 8 Pro
- Taglio da 128 GB al prezzo di 1099 euro
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1159 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1299 euro
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- iPhone 15 Pro Max
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1489 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1739 euro
- Taglio da 1 TB al prezzo di 1989 euro
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Considerando che Google Pixel 8 Pro non arriva in Italia nel taglio da 1 TB e che iPhone 15 Pro Max non è disponibile nel taglio da 128 GB, ci limitiamo a ragionare esclusivamente sui tagli da 256 e 512 GB, per i quali sono necessari, rispettivamente, 330 euro e 440 euro in più per mettere le mani sul flagship del colosso di Cupertino.
Google Pixel 8 Pro e iPhone 15 Pro Max offrono, ognuno a modo suo, il meglio del panorama smartphone in salsa Google (con forte enfasi sull’intelligenza artificiale e tutte le parti di sistema e app che pervade) e in salsa Apple (con focus sulla potenza bruta e sull’affidabilità di app e servizi): in generale, entrambi vanno oltre il concetto di dispositivo, ponendosi come portale di accesso all’ecosistema, quello Pixel da un lato e quello della mela morsicata dall’altro.
All’interno della nostra video comparativa ad inizio articolo trovate un confronto più dettato sull’esperienza d’uso con pregi e difetti dell’uno e dell’altro.
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