Ricordiamo che in occasione del lancio dello Snapdragon 810 molti rumor indicavano Samsung come fonte delle “accuse” di surriscaldamento del chipset, notizia rivelatasi in seguito veritiera, e molti pensavano che i rapporti tra le due società si fossero incrinati. In realtà sembra che il processo produttivo adottato da Qualcomm per la realizzazione dei nuovi core Kryo sia il FinFET a 14 nanometri di Samsung.
Secondo le ultime voci che circolano sui social network cinesi, Weibo in particolare, sembra che Samsung abbia intenzione di presentare due versioni del prossimo flagship, una dotata di SoC Exynos ed una basata su Qualcomm Snapdragon 820. Sembra che i problemi avuti con la versione precedente abbiano indotto Qualcomm ad una migliore ingegnerizzazione che dovrebbe aver portato i suoi frutti e ovviamente Samsung non intende farsi scappare la possibilità di montare il miglior SoC sul mercato all’interno dei propri prodotti.