Vi abbiamo ripetutamente parlato delle voci di corridoio che attribuivano i ritardi nella produzione di Snapdragon 810 a problemi di eccessiva produzione di calore, con conseguente instabilità del sistema. Samsung aveva annunciato di voler rinunciare ad utilizzare il nuovo Soc di Qualcomm in favore dei propri processori Exynos 7420.

In risposta a questo comunicato Qualcomm era intervenuta precisando di essere al lavoro su alcune modifiche per eliminare i problemi di surriscaldamento, suscitando però le ire di LG che non intende utilizzare una versione eventualmente “difettosa” del SoC, trovandosi in svantaggio nei confronti del diretto rivale. Sembra però strano che LG, che utilizzerà Snapdragon 810 per G Flex 2 e Xiaomi, che lo utilizzerà per Mi Note Pro, non si siano lamentati dei problemi di eccessivo surriscaldamento, lasciando intendere che il vero problema sia Samsung

Avevamo già sollevato il dubbio che tutto il polverone fosse stato intenzionalmente alzato dal produttore coreano per favorire la propria soluzione Exynos, che sarebbero proposti ad altri produttori in cerca di SoC dalle prestazioni equivalenti allo Snapdragon 810. I nuovi SoC Exynos 7420, oltre a lavorare ad una frequenza di clock significativamente superiore, 2.1GHz contro 1.6GHz  di Qualcomm, integrano la connettività LTE, che mancava nei vecchi SoC di Samsung.

Con una nuova GPU in arrivo, sembra che Samsung stia cercando di entrare in diretta competizione con Qualcomm nelle settore dei processori per dispositivi mobili. Ecco quindi spiegato il motivo di tanta ostilità nei confronti del “mostroSnapdragon 810.

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