Come per il roaming europeo della telefonia mobile, anche in questo caso ci sono alcune limitazioni. Non sarà possibile recarsi all’estero e abbonarsi alle versioni straniere dei servizi in streaming per poi utilizzarle nel proprio Paese o cambiare residenza continuando a utilizzare un abbonamento sottoscritto in un altro Stato.
Le licenze sui diritti d’autore pongono infatti diversi limiti alla visione e non tutti i contenuti sono fruibili allo stesso modo dai cittadini europei. I fornitori di servizi potranno, nel caso abbiano dubbi sul corretto utilizzo del servizio, effettuare dei controlli chiedendo informazioni e documentazione che possano chiarire la situazione, il tutto ovviamente nel rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali.
Ora la legge dovrà essere approvata dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea e gli stati membri avranno nove mesi di tempo per approvare le regole e farle entrare in vigore. Niente Netflix o Spotify all’estero quest’estate ma e probabile che il prossimo anno possiate sfruttare i vostri abbonamento anche in vacanza.