Nintendo si è fatta trovare stranamente impreparata con il lancio della sua nuova console Switch, tanto che ha dovuto incrementare rapidamente la produzione per riuscire a soddisfare l’enorme richiesta. Ma non è questa la notizia che ci interessa, quanto piuttosto quella che la console giapponese avrebbe potuto montare al suo interno una versione modificata di Android.

Mentre ancora si dibatte se davvero il sistema operativo di Nintendo Switch sia basato su FreeBSD o se sia una semplice evoluzione del sistema presente su Nintendo 3DS, Kirt McMaster, l’ex CEO di Cyanogen Inc, ha rivelato che le due compagnie avrebbero potuto collaborare. Sembra infatti che Nintendo avesse iniziato a dialogare con Cyanogen a proposito di una versione speciale di Android, molto diversa da quella che conosciamo e soprattutto completamente chiusa, una cosa contraria alla filosofia di base della compagnia di McMaster.

Sembra che la risposta del vulcanico ex CEO sia stata particolarmente piccata, come ha riportato egli stesso in un tweet pubblicato ieri. Se pensate che McMaster sia soddisfatto di quella decisione, la risposta arriva da un tweet successivo nel quale sembra pentito di non aver collaborato con Nintendo e spera di poter avere una seconda possibilità, magari con una versione dotata di connettività cellulare. In Giappone probabilmente la penseranno diversamente, visto come è andata a finire la storia tra McMaster e Cyanogen Inc.