Secondo May l’utilizzo della piattaforma sviluppata da BMW permette alla casa tedesca un maggiore controllo sull’interfaccia utente e consente una maggiore integrazione con il sistema della macchina, una cosa che Android Auto non potrebbe garantire.
Dal canto suo Google non sembra molto attenta alle novità presentate dai costruttori automobilistici visto che ha impiegato due mesi per accorgersi che le nuove Subaru Impreza sono compatibili con Android Auto. Al momento sembra inoltre che la linea Impreza 2017 sia l’unica del costruttore giapponese a offrire il supporto alla piattaforma di Google.
È dunque possibile che Subaru stia utilizzando la propria linea base per misurare la risposta degli utenti alla piattaforma ed eventualmente portarla anche si altri modelli.