Samsung si prepara a rinnovare ancora una volta la propria interfaccia con l’arrivo, nei prossimi mesi, della One UI 8.5. In questi giorni e settimane vi stiamo raccontando alcune tra le novità più interessanti scoperte nei primi teardown del codice della release come un sistema di protezione per chi soffre di epilessia fotosensibile e un design che strizza l’occhio al Liquid Glass di Apple.
Questa volta vi parliamo del ritrovamento di una funzione inedita pensata per proteggere la privacy visiva degli utenti: si chiama “Private Display” (o “Privacy Display”) e potrebbe debuttare in esclusiva sul prossimo Galaxy S26 Ultra.
Indice:
Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
La One UI 8.5 fa della privacy visiva una priorità con Private Display
Ebbene, il nuovo aggiornamento One UI 8.5, ancora non annunciato ufficialmente ma già avvistato in versioni preliminari su Galaxy S25 Ultra, contiene numerosi riferimenti a una modalità che riduce la visibilità dello schermo da angolazioni laterali.
L’obiettivo è presto detto: proteggere i contenuti sensibili da sguardi indiscreti, soprattutto in luoghi pubblici come treni, aerei, caffetterie o sale d’attesa.
Le stringhe di codice rinvenute all’interno della build, a opera dei colleghi di Android Authority, parlano chiaro:
“Privacy display, limita la visibilità dello schermo da angolazioni laterali per proteggere la tua privacy in pubblico”.
Stiamo parlando dunque, in parole semplici, di un sistema intelligente capace di modificare la resa del pannello in base al contesto d’uso.
Secondo le indiscrezioni, questa funzione necessiterà di un hardware specifico, come lecito attendersi, e sarà strettamente legata a quello del Galaxy S26 Ultra, e più precisamente alla tecnologia “Flex Magic Pixel” sviluppata dalla divisione Samsung Display.
Si tratta di un’innovazione che sfrutta l’intelligenza artificiale per regolare dinamicamente i pixel del display, limitando la visione angolare senza alterare l’esperienza visiva frontale.
Il codice scoperto suggerisce che la funzione “Private Display” potrà essere attivata sia manualmente che in modo automatico.
Nella modalità automatica, One UI attiverà la protezione visiva quando rileva che si stanno usando app sensibili (come quelle bancarie o di messaggistica) in ambienti affollati. La funzione potrebbe sfruttare il sensore di prossimità o i dati di posizione per determinare se l’utente si trova in luoghi pubblici.
Inoltre, sarà sempre possibile scegliere tra vari livelli di protezione della privacy dei propri contenuti, tra cui una modalità “Maximum Privacy” che rende lo schermo più scuro per rendere ancora più difficile la lettura laterale.
Tra le impostazioni manuali, il sistema includerà le seguenti opzioni avanzate:
- Scelta delle app: sarà possibile decidere su quali app attivare la modalità “Private Display”;
- Pianificazione oraria: sarà possibile impostare degli orari in cui la funzione si attiva automaticamente (per esempio durante il tragitto quotidiano sui mezzi pubblici);
- Livello di oscuramento: si potrà regolare l’intensità della protezione per adattarla al contesto.
Una funzione non per tutti a causa dei limiti hardware
Nonostante l’entusiasmo di questa novità, è importante sottolineare che la funzione “Private Display” potrebbe non essere disponibile su tutti i dispositivi compatibili con One UI 8.5. Come accennato, il motivo è legato alla presenza del pannello Flex Magic Pixel, attualmente previsto solo su Galaxy S26 Ultra secondo le indiscrezioni.
Samsung aveva già annunciato questa tecnologia nei mesi scorsi, e ora sembra pronta a fare il suo debutto commerciale; resta da capire se anche altri modelli della serie S26 potranno supportarla, oppure se resterà un’esclusiva del modello Ultra, come da previsioni.
Insomma, la funzione “Private Display” si inserisce in un filone sempre più rilevante nel panorama mobile ovvero la tutela della privacy in mobilità.
Siamo in un’epoca in cui gli smartphone custodiscono informazioni sempre più sensibili, dalle password ai dati bancari, dalle chat private ai documenti di lavoro, pertanto è lecito che i produttori cerchino nuovi modi per proteggerli anche visivamente, sperando che queste funzioni di privacy possano far pendere l’ago della bilancia in proprio favore in fase di acquisto.
L’integrazione che abbiamo appena visto all’interno di One UI 8.5 fa pensare a un approccio sistemico, che non si limita a un semplice interruttore, ma si estende a tutte le app e funzionalità sensibili, adottando un comportamento proattivo in base al contesto d’uso.
Detto questo, se confermata, questa funzione aggiungerebbe un elemento distintivo importante al Galaxy S26 Ultra, consolidandolo come dispositivo di riferimento per chi cerca non solo prestazioni, ma anche tutela della riservatezza.
Quando arriverà One UI 8.5?
Al momento One UI 8.5 è ancora in fase di test interni e non c’è una data ufficiale di rilascio. Le prime versioni potrebbero arrivare insieme ai futuri aggiornamenti della serie Galaxy S25 o al debutto della serie Galaxy S26, prevista per i primi mesi del 2026; ma tutto fa sperare nella prima ipotesi vista la comparsa del primo firmware One UI 8.5 per Galaxy S25 Ultra.
Ciò che sarà interessante capire è se la funzione sarà retrocompatibile con modelli precedenti anche se prende sempre più piede l’ipotesi che possa trattarsi di una feature esclusiva per i nuovi dispositivi, ma tutto dipenderà dalla conferma ufficiale di eventuali dipendenze hardware.