Google Tasks è sempre stata una delle applicazioni più essenziali e minimaliste dell’ecosistema Google, tanto da risultare per alcuni quasi troppo semplice rispetto alle esigenze di chi è abituato a gestire attività e progetti con strumenti più avanzati. Tuttavia, l’azienda di Mountain View sembra pronta a colmare almeno in parte questo divario, una recente analisi della versione 2025.36.0-804188751 dell’app ha infatti svelato i primi test per l’integrazione degli allegati da Google Drive direttamente nelle attività.
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Google Tasks potrebbe presto ricevere una novità molto attesa
Come molti utenti ricorderanno, fino a oggi Google Tasks si è limitata a consentire la creazione di attività, sotto-attività e promemoria da spuntare una volta completati, senza offrire particolari strumenti aggiuntivi per arricchire le voci inserite; ora invece, grazie alla nuova funzione scoperta, sarà possibile associare file e documenti archiviati in Drive alle proprie attività, proprio come già avviene da tempo negli eventi di Google Calendar.
Al momento, la funzionalità non risulta disponibile direttamente nell’app nativa di Tasks, né nell’interfaccia web, il test è stato individuato solo tramite l’integrazione di Google Calendar, che a sua volta sfrutta Tasks come sistema di gestione delle attività; durante la modifica di un’attività è comparsa la voce Aggiungi allegato Google Drive, che apre un selettore di file identico a quello usato negli eventi del calendario. Da lì è possibile scegliere uno o più documenti e allegarli all’attività, con la possibilità di aggiungerne altri anche in un secondo momento.
Nonostante le potenzialità evidenti, la funzione appare ancora in uno stato embrionale, i file allegati vengono mostrati in fase di modifica ma, una volta salvata l’attività, i loro nomi non sono visibili, segno che l’interfaccia non è stata completata; inoltre, l’opzione compare solo quando si modifica un’attività già esistente, mentre non è disponibile durante la creazione di una nuova.
A questo si aggiunge un’altra limitazione, per ora la possibilità di allegare file sembra essere confinata alla sola app Android di Calendar, senza alcuna traccia né sul web né sull’app standalone di Tasks.
Questa novità, se confermata e resa disponibile al grande pubblico, rappresenterebbe un passo importante nella trasformazione di Google Tasks da semplice lista delle cose da fare a strumento di produttività più completo e versatile, in grado di integrarsi con il resto dei servizi dell’ecosistema Google; non a caso, negli ultimi mesi l’azienda ha già annunciato la volontà di consolidare i vari sistemi di promemoria sparsi nelle sue app proprio sotto l’ombrello di Tasks.
Gli utenti dovranno dunque attendere ancora un po’, ma il supporto agli allegati è una funzionalità che potrebbe davvero dare nuova linfa a un’app che finora ha sempre vissuto all’ombra delle soluzioni più popolari; resta da capire quando e come Google deciderà di estenderla a tuti gli utenti, magari con un annuncio nelle prossime settimane.