Meta continua a intensificare la sua presenza nel settore dell’intelligenza artificiale, sfidando altri giganti come Google, OpenAI e xAI. Dopo aver portato Meta AI su Facebook, Instagram e WhatsApp, l’azienda ha lanciato un’app dedicata per Android.

L’app utilizza il modello Llama 4 e fa un ulteriore passo verso la creazione di un’intelligenza artificiale più personale, con Llama 4 è stato migliorato il modello di base per offrire risposte più personali e pertinenti, con un tono più colloquiale.

Ebbene, con l’ultimo aggiornamento, l’app può addirittura sostituire Google Gemini come assistente digitale predefinito sullo smartphone. Ma c’è un problema: manca la funzionalità più basilare che ci si aspetta da un assistente, la chat vocale, più altri grossi limiti che, allo stato attuale, ne rendono difficile la scelta rispetto al chatbot di Google.

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Meta AI come assistente digitale predefinito: una scelta ancora molto limitata

Con la versione 230.0.0.36.164 dell’app Meta AI per Android, gli utenti possono ora impostarla come assistente digitale predefinito. Per farlo è necessario seguire il percorso: Impostazioni > App > App predefinite > Assistente digitale e selezionare Meta AI.

Da quel momento, l’assistente Meta può essere richiamato con le stesse gesture normalmente usate per Assistant o Gemini:

    • pressione prolungata del tasto di accensione, se questa opzione è attiva;
    • pressione del tasto Home, per chi usa la navigazione a tre pulsanti;
  • oppure swipe dall’angolo inferiore dello schermo, per chi usa la navigazione tramite gesture.

Il comportamento, però, è molto diverso da quello di altri assistenti digitali: l’azione infatti non apre un’interfaccia interattiva per porre domande o impartire comandi vocali (come accade con Gemini), ma semplicemente lancia l’app Meta AI, che quindi alla fine equivale a tappare sull’icona dell’app, eliminando il vantaggio dello swipe.

Qui emerge il punto critico: Meta AI non supporta l’input vocale nativo. Non è possibile parlare all’assistente per avviare una conversazione o chiedere informazioni, come avviene con Assistant, Alexa o Gemini.

L’unico modo per “parlare” con Meta AI è usare la detttatura vocale della tastiera: che però è un escamotage poco pratico e che non offre un’esperienza paragonabile a quella di un assistente vocale vero e proprio.

In altre parole, per usare un eufemismo non esistono molti motivi per impostare Meta AI come assistente digitale predefinito in quanto non diventa una vera voce sul telefono, ma solo un collegamento rapido alla relativa app. Ma per quello, a questo punto, conviene avere l’icona.

Nonostante i suddetti, grossi, limiti l’app di Meta AI offre buone possibilità.

Infatti, attraverso l’app gli utenti possono:

  • creare testi e scritti,
  • generare immagini e video con prompt testuali,
  • applicare effetti speciali e template per realizzare Reel pronti per Instagram o Facebook,
  • consultare un feed pubblico di creazioni come fonte di ispirazione.

Funzioni interessanti, ma tutte già disponibili direttamente dentro Facebook, Instagram e WhatsApp, senza dover installare un’app separata o sostituire Gemini.

La verità è che, allo stato attuale, la scelta ha pochi vantaggi concreti. L’app non reagisce ai comandi vocali, non gestisce la ricerca di sistema, non avvia chiamate o promemoria con la voce.

In pratica, è solo un modo più rapido per aprire l’app di Meta AI, ma senza le funzioni di interattività immediata tipiche degli assistenti digitali.

Non è difficile immaginare che, nei prossimi mesi, Meta possa introdurre il supporto alla voce e altre funzioni chiave degli assistenti. A quel punto, l’app potrebbe diventare una vera alternativa a Gemini o Alexa.

Per ora, però, resta una soluzione molto carente: utile solo se si vuole avere tutto il mondo Meta AI in un’app separata e organizzata, ma ancora molto lontana dall’essere sostituto completo degli assistenti vocali esistenti.

Come scaricare e installare l’app Meta AI

La nuova app Meta AI è disponibile al download sia per i dispositivi Android sia per quelli iOS, naturalmente attraverso Google Play Store e App Store, gratuitamente, anche se Mark Zuckerberg non esclude che possa arrivare una versione premium di Meta AI.

Per scaricarla o aggiornarla tramite il Google Play Store vi basterà cliccare sul badge sottostante per venire reindirizzati alla relativa pagina.