Dopo averla annunciata nelle scorse settimane, Google ha iniziato il rilascio (seppur graduale e con una serie di limitazioni) della nuova integrazione di Google Foto in Gemini. Si tratta di un’importante evoluzione rispetto ad Ask Photos, il cui obiettivo è permettere di cercare un ricordo specifico o richiamare informazioni su un’immagine direttamente dalla galleria fotografica in Google Foto.

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Come cambia la ricerca delle immagini in Google Foto con Gemini

Grazie all’intelligenza artificiale, la nuova integrazione di Google Foto in Gemini permetterà agli utenti di interagire con la propria galleria fotografica utilizzando comandi in linguaggio naturale direttamente nell’assistente AI.

Come spiegato da Google stessa questa, nuova integrazione renderà ancora più semplice trovare i propri ricordi all’interno della galleria di Google Foto. Sarà possibile effettuare una ricerca basata sui gruppi di volti e chiedere a Gemini di trovare immagini in base al luogo e alla data in cui è stata scattata la foto o alla descrizione del suo contenuto. L’intelligenza artificiale sarà in grado di elaborare queste informazioni e restituire risultati pertinenti, proprio come se si stesse sfogliando il proprio album personale con l’aiuto di un assistente digitale.

Un aspetto interessante di questa funzione è la possibilità di ottenere risultati pertinenti alla conversazione in corso con l’app Gemini. Se, per esempio, si sta parlando con Gemini di un viaggio recente, si potrà chiedere all’assistente AI “Mostrami le foto della mia ultima vacanza” senza dover specificare ulteriori dettagli. Allo stesso modo, sarà possibile trovare immagini più specifiche, come “Fammi vedere le mie foto di paesaggi” o “Trova i miei selfie più recenti”.

Nella pagina di supporto su come collegare Google Foto all’app mobile di Gemini (sia su Android che su iOS), Google spiega che è possibile chiedere informazioni sui dettagli presenti nelle foto. Questi alcuni degli esempi dei comandi da chiedere a Gemini:

  • @Google Foto quali temi abbiamo scelto per le feste di compleanno di Lena?
  • @Google Foto cosa abbiamo mangiato all’hotel a Stanly?
  • @Google Foto, cosa abbiamo mangiato a Città del Messico?
  • @Google Foto quali sono le 10 cose più belle che abbiamo visto nel nostro ultimo viaggio?
  • @Google Foto qual è il numero della mia patente?

Inoltre, una volta individuata un’immagine, selezionandola si apre Google Foto, ma è anche possibile trascinarla dalla schermata di Gemini in un’altra applicazione per proseguire la ricerca, condividerla o modificarla. Questa funzione è attualmente disponibile solo su Android. Google chiarisce che, quando Gemini recupera foto da Google Foto e le mostra nella sua risposta, queste immagini non possono essere condivise o esportate direttamente dall’interfaccia di Gemini.

Gemini può solo mostrare un’anteprima delle foto, ma non permette di inviarle o esportarle direttamente dalla sua interfaccia. Questa integrazione non può modificare le foto o creare collage, aggiungere etichette alle foto né creare nuovi album o modificare quelli esistenti.

Come anticipato la nuova integrazione è in fase di rilascio graduale e al momento disponibile solo per un numero selezionato di utenti negli Stati Uniti, tanto che funziona solo con comandi in lingua inglese.

In attesa che la funzionalità diventi disponibile anche fuori dai confini degli Stati Uniti possiamo apprezzare la capacità di questa integrazione di migliorare, semplificare e aumentare le possibilità di gestione delle proprie foto. Non sarà più necessario, infatti, scorrere manualmente centinaia di immagini prima di trovare la foto che si stava cercando, in quanto basterà formulare una richiesta in linguaggio naturale e lasciare che Gemini faccia tutto il resto.