Siamo ancora in attesa di conoscere ufficialmente Google Pixel 9a, smartphone che il colosso di Mountain View dovrebbe annunciare ufficialmente il 19 marzo prossimo e del quale conosciamo praticamente tutto, al punto che l’attenzione dei leaker è già tutta sui prossimi flagship della gamma Google Pixel 10.
Dei tre smartphone canonici che comporranno la gamma, confermata rispetto alla generazione 2024, sono stati diffusi i primi render basati sui CAD: questi ci aiutano a scoprire le scelte (conservative) fatte da Google sul fronte del design, nonostante il decennale della gamma Pixel (ma le vere novità saranno sotto al cofano).
Indice:
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Diffusi i render basati sui CAD dei Google Pixel 10
Il solito (e attivissimo) leaker OnLeaks, in collaborazione con il portale AndroidHeadlines (sempre sul pezzo quando si tratta di diffondere in anteprima grosse moli di dati riguardanti smartphone che arriveranno in futuro), ha realizzato i render in alta definizione, basati sui CAD, degli attesissimi Google Pixel 10, Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL, i prossimi flagship canonici del colosso di Mountain View.
Di seguito analizzeremo, modello per modello, cosa si può evincere da questi render (sicuramente legati a CAD “provvisori” ma comunque indicativi) in termini di scelte stilistiche. Piccolo spoiler: chi si aspettava stravolgimenti rispetto ai Google Pixel 9 rimarrà deluso.
Google Pixel 10
Come il suo predecessore, anche Google Pixel 10 (nome in codice Frankel) offrirà un display da 6,3 pollici e misurerà 152,8 x 72 mm in pianta (quindi le cornici rimarranno le stesse); aumenta di poco lo spessore, che raggiunge gli 8,6 mm (si arriva a 12 mm considerando il comparto fotografico) contro gli 8,5 mm del Google Pixel 9.
Non sembrano esserci novità nemmeno sulla scelta di mantenere i pulsanti fisici tutti sul lato destro (al solito con pulsante di accensione/spegnimento sotto e bilanciare sopra) e sulla scelta di mantenere la Camera Island che ha debuttato proprio coi Pixel 9. Sembrano cambiare leggermente i bordi laterali, sempre piatti ma leggermente meno taglienti (ciò potrebbe migliorare l’ergonomia).
Cambia anche la posizione del carrellino della SIM che, dal lato inferiore (a destra della USB-C guardando lo smartphone a schermo rivolto verso l’alto), verrà spostato al lato superiore (nella zona sinistra); di conseguenza, sul bordo inferiore si ri-creerà la simmetria (con le feritoie per speaker e microfono) ai lati della porta USB-C.
Stando ai render, che mostrano lo smartphone in colorazione rosa, la più grande novità sarà rappresentata dal comparto fotografico che, per la prima volta sul modello “base” della gamma flagship sarà triplo.
Google Pixel 10 Pro
Stando ai render, Google Pixel 10 Pro (nome in codice Blazer) sarà identico al predecessore Google Pixel 9 Pro, eccezion fatta (come per Pixel 10) di un leggerissimo aumento nello spessore: lo smartphone offrirà un display da 6,3 pollici e misurerà 152,8 x 72 x 8,6 mm.
In sostanza, replicherà in salsa Pro, le fattezze del fratello minore (e quindi le cover potrebbero essere interscambiabili tra i due modelli): al netto del termometro (esclusivo dei modelli Pro), esso (che ci viene mostrato in colorazione nera) dovrebbe differenziarsi dal modello base per la presenza di bordi lucidi (e non opachi).
Google Pixel 10 Pro XL
Anche Google Pixel 10 Pro XL (nome in codice Mustang) dovrebbe sostanzialmente essere identico al predecessore Pixel 9 Pro XL: secondo i file CAD, le misure precise dello smartphone sono 162,7 x 76,6 x 8,5 mm (risulta di 0,1 mm più “basso”).
Per il resto, anche per il modello Pro XL, che ci viene mostrato in colorazione grigio-verde, valgono gli stessi ragionamenti fatti per il modello base (carrellino SIM spostato in alto, bordi meno taglienti) e il modello Pro (bordi lucidi).
Cosa sappiamo finora sui flagship Made by Google del 2025?
Al netto di queste (non) sorprese sul fronte del design, sappiamo già molto sui Google Pixel 10, recentemente passati dal database GSMA che ci ha svelato i numeri modello di tutti e tre i dispositivi.
Siamo in possesso di svariate informazioni sia in termini di specifiche tecniche che in termini di funzionalità esclusive, come l’assistente IA “Pixel Sense” che dovrebbe debuttare proprio con i flagship 2025 del colosso di Mountain View (che arriveranno sul mercato con a bordo con Android 16).
Non facciamoci ingannare dalle apparenze: il “meglio” si troverà sotto al cofano
Tornando alle specifiche tecniche, è qui che dovrebbe concretizzarsi il più grosso aggiornamento dei Google Pixel 10 rispetto ai Pixel 9.
Per la prima volta dal 2021, anno del debutto dei Pixel 6 con chip Tensor G1, Google abbandonerà Samsung per quanto concerne la produzione del nuovo chip, Tensor G5: esso, infatti, è progettato direttamente da Google (senza l’ausilio del colosso sudcoreano) è realizzato a 3 nm da TSMC.
Sebbene non vi siano grosse speranze sul fronte delle prestazioni, il passaggio da Samsung Foundry a TSMC per quanto riguarda il chip dovrebbe garantire sicuramente miglioramenti (anche in termini di efficienza), specie se abbinato (speriamo) a memorie UFS 4.0.
Dovrebbe cambiare anche il modem: addio soluzione Exynos, benvenuta soluzione MediaTek; anche in questo caso potremmo assistere a miglioramenti tangibili (soprattutto sul fronte dell’efficienza energetica).
Anche la piattaforma che troveremo sui Google Pixel 10 verrà ottimizzata da Google per tutte le operazioni legate all’intelligenza artificiale (Gemini in primis), aspetto preferito di gran lunga rispetto alle performance pure dal colosso di Mountain View.
Quando arriveranno i flagship Made by Google del 2025?
Nel 2024 Google ha anticipato di due mesi la finestra di lancio dei propri flagship, spostandola dall’inizio dell’autunno (ottobre) alla fine dell’estate (agosto). È molto probabile che i nuovi Google Pixel 10 possano debuttare nello stesso periodo dei predecessori, ovvero ad agosto 2025 (due mesi dopo il rilascio di Android 16).
È ancora presto per dare indicazioni sul fronte dei prezzi: la prima speranza è quella che Big G decida di non alzare i prezzi di listino dei tre modelli; poi, ecco, se volessero anche eliminare il taglio da 128 GB (che sulla fascia flagship è anacronistico) non sarebbe affatto male.