Tra i numerosi appassionati del robottino c’è chi non vede l’ora di poter mettere le mani sulla prima versione stabile di Android 15, la nuova versione del sistema operativo made by Google è in ritardo e ai curiosi non resta altro che documentarsi per scoprire tutte le novità a cui ha lavorato l’azienda nel corso degli ultimi mesi, novità che ritroveranno sui propri smartphone quando il colosso avvierà il rilascio in forma stabile.
A tal proposito abbiamo già avuto modo di farci un’idea di cosa potrà portare con sé la prossima versione di Android, abbiamo visto per esempio possibili cambiamenti per quel che riguarda il concetto di ricarica rapida, modifiche per l’anteprima degli screenshot e gli adesivi AI, una riorganizzazione delle Impostazioni, come potrebbero non esserci più differenze con gli avatar dei profili, come sembri che Google abbia intenzione di migliorare la gestione delle risorse e l’autonomia, come Android 15 potrebbe permettervi di scegliere il dispositivo per la riproduzione audio dallo smartwatch, come il sistema potrebbe impedirvi di disattivare il Bluetooth e come sarà in grado di spegnere automaticamente lo schermo, quella che potrebbe essere una piccola modifica per la gesture predittiva “Indietro”, novità per la luminosità del display e la gestione delle notifiche, alcune novità per Auracast e la condivisione audio Bluetooth e una possibile opzione che consentirà di forzare le app alla modalità scura, come stiano proseguendo i lavori per la nuova modalità desktop, come la prossima versione del sistema porti un tocco di colore al widget batteria dei Pixel, come la compatibilità edge to edge potrebbe non essere un requisito obbligatorio, come stiano migliorando i widget sulla schermata di blocco, altri miglioramenti per la registrazione e la trasmissione dello schermo, nuove impostazioni per gestire i display esterni, miglioramenti per la modalità Non disturbare, miglioramenti per la gesture Indietro predittiva per la tastiera, come dovrebbero essere reintrodotti due comandi spariti, come l’azienda abbia rinnovato l’app per personalizzare i dispositivi Pixel, novità per il ripristino alle impostazioni di fabbrica e per il Bluetooth, o ancora come la prossima versione del robottino potrebbe rendere più popolare il formato Ultra HDR.
Oggi invece scopriamo insieme una possibile futura novità lato salute, il cacciatore di codici assembledebug ha infatti individuato alcune prove relative a possibili modifiche per Health Connect.
Backup e ripristino per Health Connect in arrivo con Android 15
Health Connect (Connessione salute per noi) è l’app sviluppata dal colosso di Mountain View e presentata in occasione del Google I/O 2022, il cui scopo è quello di sincronizzare i dati provenienti da più applicazioni per Android dedicate al fitness; la novità di oggi tuttavia non si riferisce all’applicazione in sé, quanto più al modulo Health Connect di Android 15, circostanza che potrebbe far sì che una volta disponibile solo gli smartphone con l’ultima versione del robottino possano beneficiarne.
Sugli smartphone Pixel è possibile accedere alle impostazioni di Helath Connect seguendo il percorso Impostazioni -> Sicurezza e privacy -> Privacy -> Connessione salute, mentre sui dispositivi più datati compatibili dotati di versioni di Android precedenti (da Android 13) è disponibile come applicazione scaricabile dal Google Play Store.



Come potete notare dalle immagini qui sopra, sembra che la prossima versione del sistema operativo mobile che muove i nostri smartphone possa introdurre una nuova funzionalità di backup e ripristino per il servizio in questione, secondo alcune stringhe di codice individuate dallo sviluppatore menzionato in apertura, sembra che gli utenti potranno eseguire il backup dei propri dati Health Connect ogni giorno, ogni settimana o ogni mese, potendo al contempo scegliere il provider di archiviazione cloud preferito per l’archiviazione dei dati sottoposti a backup.
Da quanto emerso finora non sembra che ci sarà un’opzione per salvare i dati localmente sul dispositivo, altre parti di codice individuate infatti suggeriscono come selezionando un file di backup dall’archiviazione locale, all’utente verrà restituito un errore e gli verrà chiesto di scegliere un’app del provider cloud da cui poter ripristinare i dati. Tutti i dati saranno criptati e protetti da una password, anche se per il momento non è chiaro se verrà utilizzata la password dell’account Google o quella del dispositivo.
Per quanto non ci siano informazioni precise al riguardo, è lecito presumere che la novità in questione possa fare il suo debutto già con la prima versione stabile di Android 15, non ci resta che attendere per scoprirlo.
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