Recentemente da Mountain View sono arrivate diverse novità per Google Home, l’app per configurare e gestire i dispositivi intelligenti per la casa. Dopo la possibile connessione diretta con i dispositivi Matter in Android 15 arriva l’indiscrezione per cui presto l’app Google Home potrebbe permettere di collegare i dispositivi Matter già configurati su un’altra piattaforma.
Ricordiamo, infatti, che Matter è lo standard di riferimento per la casa intelligente che è stato sviluppato per risolvere i problemi di compatibilità tra i vari dispositivi smart a prescindere da quale sia il produttore. Con lo standard Matter, infatti, tutti i dispositivi smart che lo supportano possono comunicare tra loro.
Google Home potrebbe consentire di collegare dispositivi smart già collegati
Già oggi lo standard Matter consente a diversi dispositivi di funzionare sulle piattaforme come Google Home (ma anche Samsung SmartThings, Amazon Alexa e Apple HomeKit) ma quando si tratta di passare da una piattaforma all’altra (da iOS ad Android per esempio) bisogna reimpostare e configurare di nuovo tutti i dispositivi precedentemente collegati sulla piattaforma di provenienza. Questo perché Google Home non consente di collegare dispositivi Matter già configurati.
Analizzando il codice della versione 3.23.1.3 di Google Home si scopre come Big G stia lavorando a risolvere questo fastidioso limite. Sono infatti presenti nuove stringhe di codice che consentono di attivare l’opzione con la quale collegare un dispositivo smart già collegato.
Dopo averli configurati i dispositivi Matter di solito permettono di creare un secondo codice QR con il quale collegarli a una seconda app senza dover effettuare un ripristino e una nuova configurazione. Questo dovrebbe essere il metodo con il quale Google Home consentirà di aggiungere un dispositivo smart home già configurato su un’altra piattaforma. La soluzione si rivelerebbe molto utile anche per utilizzare i dispositivi abilitati Matter con Google Home e un’altra applicazione senza seguire un ordine di configurazione.
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La barra di ricerca di Google Home potrebbe cambiare
Chi già utilizza Google Home sa come la gestione dei vari device collegati all’interno della scheda Dispositivi può risultare un po’ complessa. La ragione è semplice: se si hanno tanti dispositivi collegati può risultare difficile trovare immediatamente quello di interesse.
La buona notizia è che Google starebbe pensando di risolvere questo problema. Sempre analizzando il codice dell’app Google Home 3.23.1.3 è stata individuata una barra di ricerca all’interno della scheda Dispositivi che renderà molto più semplice l’individuazione del device. La barra di ricerca dovrebbe essere posizionata nella parte superiore della schermata e contenere all’interno il messaggio “Cerca dispositivi qui”. Da questa analisi emerge anche come Google sta prevedendo il supporto per Google Home dei temi basati su Material You.
La routine Vacanza
Un’altra delle novità che potrebbero presto diventare realtà è quella legata a una nuova routine che si andrà ad aggiungere a quelle Casa e Fuori già presenti in Google Home. Si tratta della routine Vacanza che attualmente nel codice della versione 3.23.1.3 dell’app appare solamente come opzione con la relativa icona del calendario. Attivando l’opzione si verifica un errore ma la sola presenza dell’opzione fa ben sperare gli utenti che utilizzano Google Home e che da tempo sognano di poter disporre di una funzionalità di questo tipo.
Facendo riferimento a funzionalità simili presenti in Samsung SmartThings o in Philips Hue si può immaginare che attivando questa routine si potranno accendere le luci, aprire e chiudere le tapparelle e riprodurre musica tramite gli smart speaker. Una serie di routine dalla doppia utilità: da una parte essere una sorta di deterrente per scoraggiare i malintenzionati facendogli credere che l’appartamento non è vuoto in quel momento e dall’altra favorire l’ingresso della luce e dell’aria in alcune ore della giornata così da non ritrovare il tipico odore di chiuso di una casa non abitata per settimane.