Ormai da diverso tempo alcuni operatori consentono l’attivazione di offerte convergenti, che consentono di risparmiare qualcosa nei costi mensili oppure di ottenere altre tipologie di vantaggi. Questo naturalmente rapportando il tutto a tariffe prese singolarmente per il mobile e il fisso, per chi ha bisogno di entrambi i servizi. Quest’oggi diamo un’occhiata all’ultimo osservatorio su costi e composizioni delle tariffe convergenti fisso e mobile da parte di Segugio.it, derivante per l’appunto dai dati elaborati dal noto sito di comparazione.
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Conviene davvero attivare le offerte convergenti?
Tra le tante opzioni a disposizione sul mercato delle telecomunicazioni italiano, un’interessante fetta viene occupata dalle offerte convergenti: queste ultime consentono di scegliere lo stesso operatore per il fisso e il mobile, in modo da puntare a un risparmio sulla spesa complessiva e su eventuali altri vantaggi aggiuntivi. Questo genere di soluzione appare particolarmente adatto a chi fa un utilizzo molto consistente della rete mobile, e non solo di quella fissa (come FTTH o FTTC), visto che alcuni operatori propongono giga illimitati.
Ogni operatore segue le proprie linee guida: in certi casi permettono di attivare offerte per fisso e mobile allo stesso tempo, in altri abbiamo vantaggi pensati per chi attiva prima l’una o l’altra. Giusto per fare qualche esempio, tra chi propone offerte convergenti possiamo citare Iliad, con la possibilità di ottenere uno sconto sull’offerta fissa (19,99 euro al mese anziché 24,99 euro al mese con offerte mobili da almeno 9,99 euro al mese), oppure TIM con la sua proposta con giga illimitati per la rete mobile, ma non si tirano indietro nemmeno Vodafone e WINDTRE.
La nuova indagine dell’Osservatorio Segugio.it ha preso in considerazione quelle ritenute le migliori tariffe mobile + fisso proposte in Italia, e ha messo a confronto la spesa mensile con quella che si registra con l’attivazione separata dei due servizi. I dati medi confermano che esiste un effettivo risparmio, anche se leggero, sulla spesa complessiva, ma in certi casi il più grande vantaggio viene fornito a chi opta per offerte con giga illimitati su rete mobile: in quest’ultima situazione, il risparmio e parità di servizio può arrivare fino a più di 14 euro al mese.
In media, in base a quanto calcolato sui dati di aprile 2024, una SIM con minuti, SMS e almeno 10 giga inclusi ogni mese comporta un costo medio mensile di 9,92 euro, mentre per quanto concerne la rete fissa, il canone medio considerando le tariffe FTTH e FTTC è di 25,79 euro al mese. Ne consegue che la spesa media con i servizi tenuti “separati” è di 35,71 euro al mese.
Con lo stesso operatore e le offerte convergenti, in media questa cifra scende a 33,73 euro al mese, cifra in linea con le rilevazioni del 2022. Il risparmio è piccolo ma presente, dunque, ed è di circa 2 euro al mese, ossia 24 euro all’anno (-5,5%), anche se inferiore rispetto alla stessa rilevazione del 2022 (-13%). Il beneficio più grande delle proposte convergenti potrebbe essere costituito dai vantaggi aggiuntivi, come una maggiore quantità di giga o addirittura giga illimitati: in media, queste tariffe garantiscono 366 giga al mese (il 60% offre giga illimitati, e la media è stata calcolata sulle condizioni di uso lecito fissate dai vari operatori), contro i 164 giga media delle attivazioni separate.
Con offerte separate, mantenendo questo vantaggio dei giga illimitati, la tariffa sale in modo importante: la spesa media è in questo caso di 50,92 euro al mese, contro i 36,25 euro al mese delle offerte convergenti (considerando solo quelle con giga illimitati); ne consegue un risparmio di 14,67 euro al mese, che corrispondono a 176,04 euro all’anno (-29%).
In conclusione, le offerte convergenti possono portare piccoli vantaggi economici a livello generale, ma possono diventare davvero convenienti nel caso per l’utente sia utile avere giga illimitati in mobilità.