All’inizio del mese di aprile, come di consueto Google ha rilasciato l’aggiornamento mensile per i propri Pixel che eseguono Android 14 (quindi per Google Pixel 5a e modelli successivi), utile in questo caso per correggere alcuni bug e implementare le patch di sicurezza più recenti (dato che nel mese di marzo era stato il turno di un Pixel Feature Drop).
A due settimane circa dal rilascio, il colosso di Mountain View ha pubblicato online nuove build relative a questo aggiornamento per alcuni dei dispositivi supportati, senza però distribuirle via OTA.
Android 14, aggiornamento di aprile: nuove build per alcuni Pixel
Nella notte italiana tra il 2 e il 3 aprile 2024, Google ha avviato il rilascio dell’aggiornamento di aprile 2024 (basato su Android 14) su tutti i Pixel supportati, implementando le più recenti patch di sicurezza (che hanno corretto, tra le altre, una vulnerabilità critica e due vulnerabilità sfruttate attivamente) e correggendo alcuni bug.
A due settimane dal rilascio dell’aggiornamento, quando qui in Italia era la sera del 17 aprile 2024, il colosso di Mountain View ha pubblicato nuove build dell’ultimo aggiornamento distribuito sul canale stabile per alcuni dei Pixel supportati (nello specifico per i Pixel 7, incluso il Pixel Fold, e i Pixel 8):
- Google Pixel 7 (Panther) – build AP1A.240405.002.B1 (vecchia build AP1A.240405.002)
- Google Pixel 7 Pro (Cheetah) – build AP1A.240405.002.B1 (vecchia build AP1A.240405.002)
- Google Pixel 7a (Lynx) – build AP1A.240405.002.B1 (vecchia build AP1A.240405.002)
- Google Pixel Fold (Felix) – build AP1A.240405.002.A2 (vecchia build AP1A.240405.002.A1)
- Google Pixel 8 (Shiba) – build AP1A.240405.002.B1 (vecchia build AP1A.240405.002)
- Google Pixel 8 Pro (Husky) – build AP1A.240405.002.B1 (vecchia build AP1A.240405.002)
In generale, come avrete notato, nel nome della build cambia semplicemente l’aggiunta della sigla “B1” (tranne nel caso di Pixel Fold in cui assistiamo al passaggio da “A1” a “A2”). In ogni caso, questi sembrano essere aggiornamenti minori.
Come anticipato, tutte le nuove build non sono state distribuite via OTA (ovvero la classica procedura di aggiornamento da dispositivo) ma sono state semplicemente aggiunte alle sezioni dedicate alle factory image e ai pacchetti OTA sul portale degli sviluppatori Android: pertanto, al momento, possono esclusivamente essere flashate manualmente sui dispositivi coinvolti.
I colleghi di 9to5Google hanno interpellato Google che, al momento della stesura di questo articolo, non ha ancora fornito una spiegazione in merito. Aggiorneremo l’articolo nel caso in cui emergessero novità al riguardo.