Alcuni utenti, possessori nello specifico di dispositivi Nest Protect, i rilevatori di fumo commercializzati da Google, attendono letteralmente da anni che i dispositivi in questione vengano resi compatibili con l’app Google Home, così da essere pienamente integrati nell’ecosistema smart home domestico, cosa che consentirebbe loro di inviare avvisi di batteria scarica e allarmi antincendio tramite app quando l’utente si trova fuori casa.

L’ultima volta che abbiamo trattato l’argomento era il 2020, tre anni fa il colosso di Mountain View rassicurava i propri utenti sulle tempistiche di integrazione di Nest Protect nell’app Home con un “nei prossimi mesi”. Ora l’azienda, attraverso le parole di un manager, informa gli utenti ormai rassegnati che il progetto non è stato abbandonato e che verrà portato avanti.

Segui Google Italia su Telegram, ricevi news e offerte per primo

Offerta

Samsung Galaxy S25 Edge 12GB+512GB BLACK

699.99€ invece di 999.99€
-30%

Nest Protect verrà aggiunto all’app Google Home, prima o poi

Nella giornata di ieri, in una discussione sul forum della Google Nest Community dove gli utenti lamentavano il mancato supporto di Nest Protect nell’app Google Home, è intervenuto un amministratore del team Google Nest che, un po’ a sorpresa, ha deciso di rassicurare gli utenti.

Possiamo confermare che il supporto di Nest Protect nell’app Home è davvero sulla nostra tabella di marcia. Comprendiamo che questa è stata una capacità a lungo desiderata e il team è completamente impegnato ad espandere il supporto dell’app Home per coprire il tanto amato rilevatore di fumo e monossido di carbonio Nest Protect.

Come potete notare dalla dichiarazione, a differenza di quanto accaduto in passato, l’azienda non fornisce una tempistica per l’implementazione (né certa, né vaga), ma si limita ad informare gli utenti sul fatto che il supporto del rilevatore di fumo in questione nell’app Google Home è ancora “sulla tabella di marcia”.

Una dichiarazione del genere difficilmente potrà rassicurare gli utenti interessati alla questione in quanto possessori del dispositivo, quanto riportato infatti è semplicemente una sorta di conferma del fatto che il progetto non sia stato abbandonato, progetto che a giudicare dalle tempistiche non ha nessuna priorità.

Gli utenti che nel forum della community chiedevano a gran voce delle tempistiche certe dovranno dunque accontentarsi delle semplici rassicurazioni di Big G, nonché della comprensione dell’azienda nei confronti degli ormai stufi utilizzatori di Nest Protect.

Potrebbe interessarti anche: Google Home app si aggiorna e introduce un’attesa novità