Molti utenti in possesso di uno dei più recenti smartphone delle serie Pixel 6 e Pixel 7, che sfruttano il proprio dispositivo con una SIM di alcuni specifici operatori telefonici, avranno notato un fastidiosissimo bug nell’app Google Telefono.

Tale bug, che qui in Italia si manifesta qualora abbiate una SIM degli operatori FASTWEB, WINDTRE o Kena Mobile, affligge il registro chiamate degli smartphone Made by Google che, spesso e volentieri, mostra “Numero privato” invece del nome del contatto che avete effettivamente chiamato. Andiamo a scoprire maggiori dettagli su questo bug e vediamo in quali condizioni si manifesta.

Google Telefono: un bug affligge il registro chiamate sui Pixel

Google Telefono è l’app predefinita per effettuare le chiamate attraverso uno smartphone Made by Google o, sempre più spesso, attraverso uno smartphone Android. L’applicazione, sempre più completa e ricca di funzionalità, è stata recentemente rivista dal punto di vista estetico e si appresta ad accogliere un’interfaccia ad hoc per lo sbarco sui tablet Android.

In mezzo a questi continui lavori per il rinnovamento estetico o per l’implementazione di nuove funzionalità all’interno dell’app, però, ogni tanto escono fuori alcuni bug che possono risultare piuttosto fastidiosi, specie se presenti da oltre un anno.

Il bug di cui vi parliamo oggi, presente già con Android 12 e rimasto invariato con l’arrivo di Android 13, affligge (almeno in Italia) gli utenti in possesso di uno smartphone Google delle ultime due generazioni (Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7 e Pixel 7 Pro) che utilizzano il proprio dispositivo attraverso una SIM degli operatori FASTWEB, WINDTRE e Kena Mobile.

In soldoni è come se Google Telefono dimenticasse di memorizzare nel registro chiamate i contatti salvati in rubrica che avete chiamato, memorizzando al loro posto la dicitura “Numero privato“.

Come si manifesta il bug

Riprodurre il manifestarsi del bug, è piuttosto semplice. Parto dicendo che utilizzo quotidianamente un Google Pixel 7 Pro con SIM FASTWEB al suo interno; rispetto, pertanto, tutti i requisiti per questo malfunzionamento di Google Telefono.

Come potete vedere dalla seguente immagine, per le chiamate ricevute non vi sono problemi: il nome del contatto verrà mostrato tranquillamente. Stessa cosa nel caso in cui, invece, effettuiate una chiamata ma non riceviate risposta.

Il bug si manifesta, infatti, esclusivamente quando si effettua una chiamata e l’interlocutore risponde (tutti i “Numero privato” che vedete, sono chiamate effettuate a miei contatti per le quali ho ricevuto risposta).

C’è, però, una situazione in cui il bug non si manifesta (anche se posso darvi la certezza che funzioni così solo con SIM FASTWEB perché non ho idea di come si comporti, invece, con SIM WINDTRE o Kena Mobile): se si effettua una chiamata ad un contatto salvato in rubrica che abbia una SIM che si appoggia sulla stessa rete vostra (ad esempio spusu, che sfrutta rete WINDTRE come FASTWEB) ed esso risponde, il record verrà salvato nella cronologia chiamate correttamente.

Bug Registro chiamate con Fastweb su Google Pixel 7 Pro

Per completezza d’informazione, segnalo che in prima persona ho riscontrato questo problema in precedenza con Google Pixel 6 e che, all’interno della redazione, lo abbiamo riscontrato anche su un Google Pixel 7 (in entrambi i casi con SIM FASTWEB).

Dopo oltre un anno, Google non ha ancora trovato una soluzione

Questo bug di Google Telefono, tuttavia, non sembra manifestarsi esclusivamente in Italia. Sono, infatti, moltissime le segnalazioni in giro per l’Europa. Ecco una lista (parziale) degli operatori coinvolti in Europa:

  • Australia: Vodafone
  • Cipro: Cablenet
  • Italia: FASTWEB, WINDTRE, Kena Mobile
  • Serbia: MTS network
  • Slovenia: T-2
  • Spagna: Jazztel
  • Ungheria: Telekom/eSIM Telekom HU.

Sebbene, come detto, il bug esista già da oltre un anno e mezzo e sia stato ampiamente discusso in alcuni thread sul portale di supporto Google, sui forum di XDA e su un apposito subReddit, non sembra essere ancora stata trovata una soluzione: ripristini, disinstallazione e reinstallazione dell’app, formattazione dello smartphone non portano da nessuna parte.

Google ha recentemente fatto sapere di essere a conoscenza del problema e che sta cercando di trovare una soluzione definitiva. Vi aggiorneremo nel caso in cui arrivassero novità in tal senso.

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