Sono passati pochi giorni dal rilascio della build Beta 1 di Android 13 e già stanno venendo alla luce le prime novità sulle quali i tecnici di Google sono attualmente al lavoro e una, in particolare, attiene alla gesture ‘Indietro del sistema operativo del robottino, che potrebbe diventare decisamente più smart.

Intendiamoci, probabilmente i cambiamenti della nuova versione di Android non saranno grandi come quelli di Android 12, che — tra le altre cose — ha rivoluzionato il design language dell’intero sistema operativo e dedicato particolare attenzione al tema della privacy. Tuttavia, tanti piccoli miglioramenti, una volta sommati, potrebbero comunque fare di Android 13 un significativo passo in avanti per l’esperienza d’uso.

Se della nuova major release avremo sicuramente un’immagine complessiva più chiara e particolareggiata al Google I/O 2022 in programma nel mese che sta per iniziare, muoversi in anticipo non è mai una cattiva idea.

Android 13: ‘Indietro’ predittivo e animazioni

Nei giorni scorsi vi abbiamo segnalato gli appuntamenti della prossima conferenza di Google per gli sviluppatori e, tra gli eventi in programma ce n’è uno che ci interessa in questa sede: “Back to the basics of System Back” si terrà il secondo giorno dell’I/O, avrà come conduttori Nick Bearman e Shan Huang e, come potete vedere nell’immagine seguente o aprendo la pagina dedicata, si parla espressamente di una “back navigation” predittiva e di animazioni appaganti.

google i/o 2022 evento gesture Indietro Android

Il teaser è stato interpretato nel senso che Google — il cui amore sconfinato per AI e machine learning è cosa nota a tutti (ve ne abbiamo parlato in tempi non sospetti a proposito di Google Maps e della sicurezza di Ricerca Google) — avrebbe intenzione di rendere predittivo il funzionamento della gesture Indietro del sistema operativo Android (e qualche test implicante il machine learning c’era già stato in passato), abbinando alla sua attivazione anche delle immancabili animazioni dedicate.

Come spesso accade in questi casi, a rendere più chiara la nostra conoscenza di questi argomenti è il prezioso contributo dell’affidabile Mishaal Rahman, il quale, dopo aver affrontato la questione su Twitter, non nascondendo un certo timore sulle difficoltà che una novità di simile portata potrebbe creare per il funzionamento dei launcher di terze parti, se n’è occupato nell’approfondimento linkato in fonte.

Allo stato attuale, la nostra conoscenza dell’argomento non è comunque ancora molto approfondita e la stessa fonte non può spingersi oltre delle semplici previsioni, poiché gli elementi a disposizione nelle build di Android 13 rilasciate fino a questo momento sono ancora troppo pochi. In ogni caso è già possibile mettere insieme una prima idea di come potrebbe essere la navigazione Indietro predittiva di Android.

Come detto, i punti di interesse sono due: il funzionamento predittivo della gesture e le animazioni corrispondenti. Per quanto riguarda il primo, il sistema operativo potrebbe cercare di apprendere dalle azioni dell’utente al fine di prevedere quale azione stia effettivamente cercando di compiere eseguendo la gesture Indietro col classico swipe dal bordo destro o sinistro dello schermo. Da questo punto di vista, un miglioramento non sarebbe di certo cosa di poco conto: il robottino è stato sovente criticato per una navigazione all’indietro poco chiara e foriera di confusione: a seconda dell’app o del contesto, l’esecuzione della gesture porta l’utente alla pagina precedente, o alla precedente schermata del menu, o ancora direttamente alla schermata home. Secondo Rahman, con questo nuovo meccanismo, il sistema potrebbe cercare di prevedere la schermata desiderata dall’utente nell’eseguire la gesture.

Da qui si arriva subito al secondo punto: le animazioni. A questo proposito, la fonte ha scovato del codice nel Google Pixel Launcher che fa riferimento proprio ad una nuova animazione per la transizione di ritorno alla home. Ecco la spiegazione:

«Quello che penso accadrà è che quando si eseguirà uno swipe per tornare indietro, la finestra dell’app si ridimensionerà e seguirà il dito dell’utente mentre esegue lo scorrimento. Se l’utente lascerà andare oltre una distanza minima per richiamare la gesture Indietro, allora verrà riprodotta un’animazione diversa: quella di Android 12L che fa chiudere la finestra dell’app sull’icona nella home o nell’app drawer».

Allo stato attuale, purtroppo, Android 13 Beta 1 manca del codice necessario per testare l’animazione descritta.

Qualche osservazione

Per quanto il cambiamento possa sembrare banale, non lo è affatto: se fosse stato semplice, Google l’avrebbe fatto anni fa. Per ottenere un simile risultato e quindi animare lo schermo in maniera corrispondente, Android deve tracciare all’istante il movimento del dito dell’utente, anziché attendere il passaggio in un punto di attivazione.

gesture Android punti d'attivazione

Non va sottovalutato il discorso relativo alle app: ciascuna di esse è responsabile del comportamento della gesture Indietro, aggravando la confusione. Sotto questo profilo, Android 13 ha una nuova API che dovrebbe permettere al sistema di controllare la presenza di gesture dedicate in-app e, in caso contrario, chiamare in causa quelle di sistema. Rahman dice di non essere ancora del tutto sicuro su come il nuovo meccanismo funzionerà, tuttavia la descrizione fatta sembra verosimile.

android 13 gesture indietro

Impossibile, poi, non condividere il dubbio relativo ai launcher di terze parti: Android fa della personalizzazione un punto di forza innegabile, ma già il passaggio dai tre tasti alle gesture di navigazione aveva creato grosse difficoltà per i launcher terzi — che spesso integrano delle proprie gesture —, il ripensamento della gesture Indietro potrebbe risultare altrettanto ostico da digerire.

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