Per quanto riguarda la gestione delle Schede invece, per ora ci sono sei categorie in cui cimentarsi (trovate un esempio per ogni link): merchandise, raccolta fondi, link ad altri video, link a playlist, siti associati e raccolta fan.
Per coloro che invece si trovano a dover caricare un video e di conseguenza le annotazioni, c’è un nuovo tab nell’editor dei video chiamato appunto “Schede”, in cui potranno impostare punto di inizio e durata, insieme ovviamente alla possibilità di controllare le statistiche su YouTube Analytics.
La configurazione dell’annotazione però non è uguale dappertutto: per chi ha bisogno di una Scheda di Merchandise avrà a propria disposizione la possibilità di aggiungere un URL, un call-to-action (frase riassuntiva) come “Compra ora” o “Scopri di più” e, ovviamente, un titolo.
Se bisogna però essere puntigliosi, le uniche cose che mancano a questo nuovo stile di annotazioni sono la possibilità di impostare un frangente preciso del video in cui far mostrare la Scheda e la poca personalizzazione grafica rispetto alla vecchia visualizzazione (non si possono modificare i colori, il font, la dimensione e tutto il resto). Per ultimo, ma non per importanza, vi consigliamo caldamente di non “aggiungere frecce” o altri tipi di puntatori alle schede nei video poiché le proporzioni del pulsante cambiano da dispositivo a dispositivo.