A un mese dalle precedenti rilevazioni, la situazione relativa alla distribuzione di Android Oreo rimane sostanzialmente la stessa. È vero, una minima crescita c’è stata (Android 8.0 Oreo passa dallo 0,5% al 0,8%; Android 8.1 Oreo dallo 0,2% allo 0,3%), ma siamo su cifre percentuali che ancora rimangono superiori di inezie perfino rispetto a Gingerbread e Ice Cream Sandwich.

I principali responsabili della leggera risalita sono in sostanza i recenti roll out di Android Oreo su HTC 10 e HTC 11, su alcuni Motorola, su OnePlus 5T e su Huawei Mate 9, fra gli altri. Ne mancano comunque ancora parecchi di smartphone in attesa e bisognerà aspettare almeno la prossima primavera per riscontrare una diffusione più cospicua della nuova versione di Android.

Oltre a questo, i dati statistici di febbraio rilasciati da Google evidenziano anche che Marshmallow non è più la versione di Android maggiormente diffusa. Al suo posto, raggiunge ora il primato Android 7.0/7.1 Nougat che supera di un pelo Android 6.0 (28,5% contro 28,1%).

Tali rilevazioni, ricavate dalla settimana che si è conclusa ieri, 5 febbraio, mostrano comunque che questo primo mese del 2018 non ha riservato agli utenti grossi cambiamenti. D’altronde una situazione del genere era immaginabile, visto che un anno fa anche Nougat riusciva appena a superare l’1% di diffusione, ugualmente a Marshmallow l’anno ancora prima.

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