Google ha deciso di parlare di un argomento importante e delicato come quello della tutela della privacy degli utenti e lo ha fatto attraverso le parole di Karin Hennessy, Group Product Manager – Privacy & User Trust, che toccano aspetti rilevanti dell’esperienza d’uso, dai controlli messi a disposizione degli utenti agli annunci pubblicitari mostrati.
Le tempistiche di questo intervento non sono casuali, visto che proprio questa settimana, precisamente il 28 gennaio 2022, si celebrerà il Data Privacy Day (Giornata europea della protezione dei dati personali 2022).
Indice:
La priorità della privacy e l’account Google
Che si navighi in rete, che si controlli la casella di posta elettronica, o che ci si ritrovi — volenti o nolenti — ad interagire con gli immancabili annunci pubblicitari, tendenzialmente qualsiasi utente ha a cuore la propria privacy. Per questo motivo fa sempre bene un ripasso dei controlli di cui disponiamo per tutelarla al meglio.
Annunci pubblicitari e possibilità di controllo
Inutile girarci intorno: gli annunci pubblicitari, ovunque essi compaiano nell’esperienza d’uso, sono una seccatura, ma vengono in rilievo anche sotto il profilo della tutela della privacy degli utenti.
Big G assicura di tenere fede al proprio impegno sulla privacy anche in questo specifico ambito, richiamando l’accento sui principi guida dell’utilizzo dei dati su Google Ads: Google non vende le informazioni personali degli utenti, né usa i contenuti creati, archiviati e condivisi dagli utenti su app come Drive, Gmail e Foto per finalità pubblicitarie. Allo stesso modo, il colosso di Mountain View proibisce tassativamente agli inserzionisti di usare categorie di interessi sensibili — come possono essere difficoltà personali (anche legate allo stato di salute), identità e convinzioni personali e interessi sessuali — al fine di creare annunci per determinati target.
Al fine di offrire un maggior controllo agli utenti, Google ha creato Impostazioni annunci, che permette loro di personalizzare gli annunci pubblicitari visualizzati, ad esempio disattivando del tutto la personalizzazione o bloccando annunci sensibili riguardanti alcol e scommesse su YouTube.
Tra le altre novità richiamate, Big G pone l’accento su “About this ad“, che permette di ricevere informazioni sul perché un determinato annuncio venga mostrato e sull’inserzionista di provenienza, e su altri controlli come: segnalare annunci ritenuti in contrasto con le policy di Google, visionare gli annunci degli ultimi 30 giorni degli inserzionisti verificati e silenziare gli annunci e gli inserzionisti che non interessino all’utente.
Buoni propositi per il 2022
Al netto dei progressi fatti, Google promette un 2022 di impegno sulla privacy, per rafforzare la tutela di gruppi più vulnerabili e mettere sempre più il controllo tra le mani degli utenti.
Tra i passi avanti degli ultimi anni, viene ricordata la creazione di Google Kids Space, uno spazio per rendere più sicura l’esperienza online di bambini e adolescenti attraverso l’arma della prevenzione. Inoltre, sul fronte più ampio della navigazione in rete, viene richiamato il progetto Privacy Sandbox, centrale per il futuro di Chrome.