I più attenti avranno già sentito parlare di Motorola Edge 60 Fusion, è infatti di qualche giorno fa la notizia di un’offerta imperdibile a 249 Euro da Mediaworld. Pensate che è uscito ad inizio aprile a 379 Euro di listino e nella nostra video recensione ve lo abbiamo inquadrato come un best buy se acquistato attorno ai 300 Euro. Adesso ne costa 50 di meno per cui non è solo un best buy ma un vero affare!
In questa recensione di Motorola Edge 60 Fusion ve lo raccontiamo in ogni dettaglio.
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Design, materiali e costruzione
Il design rappresenta senza dubbio uno dei principali elementi distintivi di Motorola Edge 60 Fusion. In una fascia di mercato dove troppo spesso si incontrano scelte costruttive approssimative e finiture dozzinali, questo modello riesce a spiccare per cura estetica e solidità. Non ha nulla dell’aspetto economico tipico dei medio-bassa, anzi, offre un’impronta stilistica decisamente più raffinata.
La back cover presenta una texture gommata, morbida al tatto e molto piacevole da impugnare. Garantisce un ottimo grip, resiste bene a graffi e impronte e si dimostra estremamente pratica anche nell’utilizzo quotidiano. Il dispositivo risulta inoltre particolarmente leggero e maneggevole, merito anche della curvatura laterale che ne riduce la larghezza rendendolo più comodo da utilizzare a una mano.
Il telaio, pur essendo in plastica, è sottile e ben rifinito, tanto da risultare quasi indistinguibile dall’alluminio. A livello costruttivo, spiccano le certificazioni IP68 e IP69, affiancate al superamento dello standard militare 810H: una combinazione che restituisce la sensazione di avere tra le mani un prodotto solido e durevole, degno di una fascia ben più alta.
Il nostro esemplare è in colorazione Pantone Amazonite, lo smartphone però è disponibile in altre colorazioni realizzate in collaborazione con il Pantone Colout Institute, denominate Pantone Slipstream, Pantone Zephyr, tutte molto belle e fresche.
Display e multimedialità
Altro elemento caratterizzante è il display curvo, che contribuisce a elevare ulteriormente la percezione premium del dispositivo. È vero, i bordi curvi portano con sé qualche compromesso — come i riflessi laterali o i tocchi involontari — ma sul piano estetico regalano un impatto scenografico notevole. Il pannello è un pOLED da 6,67 pollici, 120 Hz di refresh rate e luminosità di picco di 4500 nits, supporto HDR10+ (assente nella generazione precedente) e una resa visiva decisamente sopra la media. L’immersione visiva è eccellente e la qualità complessiva del display lo colloca tra i migliori della sua categoria. Include anche la tecnologia Water Touch, che aumenta la sensibilità dello schermo quando serve per far sì che rimanga reattivo anche quando bagnato.
L’audio è stereo, non è ricchissimo di bassi ma potente ed è un’ottima notizia specialmente se dovete fare una chiamata in vivavoce. Lato software poi Motorola ha implementato la suite Dolby Atmos, con audio spaziale, oppure audio stereo automatico, ottimizzazione musica, cinema, gioco, podacast o personalizzata.
- display pOLED da 6,67 pollici a risoluzione 1220p con refresh rate fino a 120 Hz
- SoC MediaTek Dimensity 7300
- 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna
- fotocamera principale da 50 MP con sensore LYTIA 700C
- batteria da 5200 mAh con ricarica rapida da 68 W
- Per ulteriori dettagli potete consultare la scheda tecnica completa
Hardware e prestazioni
L’hardware integrato nel Motorola Edge 60 Fusion si colloca perfettamente nella fascia media di mercato. Al suo interno troviamo il MediaTek Dimensity 7300, un chipset che non punta ai vertici delle performance, risultando leggermente datato in termini di architettura, ma che ritroviamo anche a bordo di dispositivi come Realme 14 Pro e Redmi Note 14 Pro, ovvero tra i principali esponenti della stessa fascia di prezzo.
La dotazione hardware è completata da memorie UFS 2.2, che purtroppo rappresentano un compromesso ormai frequente nel segmento, ma va riconosciuto il merito di partire da una configurazione base con 256 GB di spazio interno: un quantitativo generoso che offre ampio margine per l’utente senza necessità di espansione. A proposito di espansione, vale la pena sottolineare una vera chicca: lo slot SIM è ibrido e può ospitare sia una nanoSIM sia una microSD, permettendo così l’espansione della memoria, una possibilità ormai sempre più rara nel panorama smartphone. Non manca anche il supporto per le eSIM, che finalmente sta prendendo piede anche sulla fascia medio bassa del mercato.
Le prestazioni sono buone e più che sufficienti per gestire la quotidianità, anche se non ci troviamo di fronte a un dispositivo pensato per il gaming o per utilizzi particolarmente spinti. Edge 60 Fusion risponde bene nelle operazioni di tutti i giorni, garantendo fluidità generale, anche se può mostrare qualche esitazione con le app più pesanti o nei passaggi rapidi tra una schermata e l’altra.
Un consiglio spassionato che ci sentiamo di darvi è di disattivare la funzione di espansione della RAM. Il motivo è semplice: il device offre già 8 GB di RAM LPDDR5X, una memoria veloce e di buon livello. L’utilizzo dello storage, decisamente più lento, come RAM virtuale, in questo caso non porterà vantaggi ma svantaggi.
Chiudendo con il comparto connettività, troviamo un setup completo con supporto a Bluetooth 5.4 e Wi-Fi 6. La ricezione è risultata sempre stabile e affidabile, senza criticità emerse durante il nostro prolungato periodo di utilizzo.
Funzionalità e aggiornamenti
Motorola Edge 60 Fusion si presenta al lancio già con Android 15 a bordo, l’azienda ha poi promesso tre major update del sistema operativo e quattro anni di aggiornamenti per le patch di sicurezza, un impegno decisamente solido per un dispositivo appartenente alla fascia media.
Il software di Motorola continua a distinguersi per alcune peculiarità che la casa alata porta avanti da anni. L’interfaccia è graficamente curata, coerente e ben personalizzabile, mantenendo un’esperienza d’uso vicina a quella stock ma arricchita da una serie di funzionalità proprietarie molto interessanti.
Tra queste spiccano le app Motorola, tutte ben integrate e realizzate con attenzione. In particolare, Smart Connect consente una gestione avanzata dell’ecosistema, permettendo di connettere lo smartphone a schermi esterni o a PC Windows. È presente anche una modalità desktop che consente di trasformare il telefono in una sorta di computer, utilizzabile collegandolo a un monitor, anche se esclusivamente in modalità wireless: manca infatti il supporto video via USB-C.
Il pacchetto di funzionalità offerte da Smart Connect è ampio e comprende anche la possibilità di utilizzare il telefono come webcam per le videochiamate, una soluzione pratica e di qualità superiore rispetto alla maggior parte delle webcam integrate nei portatili o nei PC desktop. Si tratta di un tool completo, potente e raro da trovare in questa fascia di prezzo, che aggiunge ulteriore valore a un software già convincente di per sé.
Complessivamente siamo di fronte ad una delle interfacce personalizzate migliori per animare un dispositivo di fascia media, completa ma non eccessivamente pesante, esattamente quello che ci vuole.
Batteria e ricarica
Motorola Edge 60 Fusion è equipaggiato con una buona batteria da 5200 mAh, un valore in media per la fascia di riferimento che si traduce in un’autonomia concreta e soddisfacente. Complice l’efficienza del chip realizzato con processo produttivo a 4 nm, che garantisce consumi molto contenuti, lo smartphone riesce a offrire tranquillamente due giorni pieni con una singola carica. Mediamente, si riescono a coprire circa 6 ore di schermo attivo, un dato che conferma la solidità dell’autonomia complessiva.
Manca la ricarica wireless, un’assenza che si fa notare ma che viene in parte compensata dalla ricarica rapida via cavo a 68W (alimentatore non incluso in confezione).
Comparto fotografico
Il comparto fotografico di Motorola Edge 60 Fusion riprende fedelmente la configurazione già vista lo scorso anno, ma resta comunque uno dei più solidi nella fascia attorno ai 300 euro. Troviamo una fotocamera principale da 50 megapixel con sensore Sony LYT700C, una ultrawide da 13 megapixel con autofocus, una selfie camera da 32 megapixel e infine una fotocamera di profondità da 5 megapixel, più decorativa che funzionale.
La fotocamera principale è senza dubbio il punto forte del pacchetto. Il sensore LYT700C è moderno e molto sensibile alla luce, supportato da un efficace all-pixel autofocus, e i risultati si vedono. Gli scatti sono convincenti in quasi ogni condizione: ottima gestione delle luci in notturna, ritratti ben separati dallo sfondo e buona capacità di mettere a fuoco soggetti ravvicinati. La resa complessiva è molto buona, anche se la risolvenza non è altissima e il software tende ad accentuare un po’ troppo la chiarezza dei dettagli.
La fotocamera ultrawide, come spesso accade, è il componente meno brillante del comparto, ma si difende comunque meglio rispetto a molte soluzioni concorrenti. Non eccelle, ma svolge il suo lavoro dignitosamente. Il plus è rappresentato dalla presenza dell’autofocus, che permette di scattare anche discrete foto macro, un’aggiunta non scontata in questa fascia.
Manca un teleobiettivo, probabilmente l’assenza più evidente di tutto il modulo fotografico. Molto buona infine la selfie camera da 32 megapixel, che restituisce scatti ben definiti e luminosi, ideali anche per i social.
Sul fronte video, Edge 60 Fusion è in grado di registrare in 4K a 30fps, sia con la fotocamera principale che con la ultrawide. Manca il supporto ai 60fps, ma nel complesso la qualità video è più che soddisfacente per l’utilizzo quotidiano.
Conclusioni
Motorola Edge 60 Fusion è uno di quei dispositivi che ci sentiamo di consigliare senza esitazioni. Si tratta infatti di uno smartphone solido, ben bilanciato e privo di difetti rilevanti, capace di offrire un’esperienza d’uso completa sotto ogni punto di vista. In un segmento dove spesso si è costretti ad accettare compromessi, lui riesce a distinguersi per la sua coerenza e qualità generale.
Oltre alla bontà del prodotto in sé, va considerato anche il fattore prezzo: lo street price è già molto interessante nonostante il lancio sia recente. Già ora si trova facilmente attorno ai 300€, e nelle prossime settimane non sarà difficile scovare offerte ancora più aggressive. A questa cifra diventa a tutti gli effetti un best buy, con pochissimi rivali reali in grado di competere in termini di completezza e prestazioni complessive.
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Pro:
- Design curato e pratico;
- Ottimo display;
- Comparto fotografico semplice ma di qualità;
- Rapporto qualità prezzo da best-buy;
Contro:
- Memoria di archiviazione UFS 2.2 (datata e lenta);
- Manca un teleobiettivo.