A differenza del “fratello maggiore” la versione ridotta non utilizzerebbe la tecnologia MST (Magnetic Secure Transmission) compatibile con qualsiasi sistema POS, ma sarebbe destinato ai pagamenti online, un’area in cui Samsung Pay risulta debole e che pesa solo per il 20% dei pagamenti effettuati.
Il funzionamento di Samsung Pay Mini sarebbe molto simile alla versione completa con l’utente che dovrebbe solamente aggiungere le proprie carte di credito/debito nell’applicazione, autenticarsi con una password a sei caratteri o con la propria impronta digitale e pagare presso qualsiasi store online senza dover fornire i dati della propria carta.
Samsung Pay Mini si occuperò di pagare e conservare una ricevuta per future necessità. Dopo un periodo di prova con le piattaforme mobili Samsung intende rilasciare un client anche per Mac e Windows, quasi sicuramente entro la fine dell’anno. Vedremo se altri competitor adotteranno la stessa strategia proponendo metodi di pagamento simili per contrastare il colosso sud coreano.