Secondo Samsung la cifra pagata è esageratamente elevata in quanto si basa sui ricavi ottenuti dalla vendita dei dispositivi che avrebbero infranto il brevetto, mentre la multa dovrebbe essere basata sul valore effettivo delle componenti che sarebbero state copiate.
Apple dal canto suo sostiene che non è necessario ricorrere alla Corte Suprema, visto che il verdetto di colpevolezza di Samsung è legalmente ineccepibile. L’organo di giudizio supremo degli Stati Uniti ha deciso che ascolterà le ragioni di Samsung il prossimo 11 ottobre e deciderà di conseguenza.
Samsung spera di riuscire a far cancellare la multa o almeno di ottenere un rimborso di una parte della cifra pagata ad Apple. Bisognerà dunque aspettare altri tre mesi per sapere se esiste la possibilità che questa guerra dei brevetti giunga alla fine, visto che le decisioni prese finora dai giudici non sembrano accontentare nessuno.