Dopo aver pensato che il problema fosse legato a una partita difettosa di batterie, Samsung ha dovuto arrendersi all’evidenza che i problemi erano da ricercare altrove e sono iniziate le indagini sui tanti modelli esplosi che sono stati fatti rientrare in patria per essere analizzati con attenzione.
Secondo quanto riporta il quotidiano sud coreano JoongAng Ilbo le indagini si sarebbero concluse e Samsung sarebbe intenzionata a rendere pubblici i risultati intorno alla metà del mese, probabilmente al termine del CES 2017 che sta per prendere il via a Las Vegas in questi giorni.
Samsung vuole adottare una politica di massima trasparenza per cercare di mantenere alta la fiducia dei propri acquirenti, che stando alle previsioni di vendita dell’ultimo trimestre, non sembrano essere stati condizionati negativamente dal caso Galaxy Note 7.