Già nei giorni scorsi Xiaomi aveva annunciato l’aumento del prezzo di vendita di Xiaomi Redmi 4 e Redmi 4A: in quell’occasione si trattava di 100 yuan su un prezzo di partenza di circa 1000 yuan, ma per i top di gamma l’aumento dovrebbe essere più consistente.
Non parliamo ovviamente di centinaia di euro, quanto piuttosto di alcune centinaia di yuan che andranno a colpire flagship come Huawei P10 o Xiaomi Mi 6. L’aumento dovrebbe essere nell’ordine dei 300 yuan, circa 45 euro al cambio attuale che potrebbero far lievitare il prezzo nel nostro paese, considerando dazi doganali e tasse, di almeno 60-70 euro.
L’incremento dei prezzi sarebbe dovuto a diversi fattori, tra cui l’aumento dei prezzi di alcuni componenti chiave, come memorie e display, che in alcuni casi hanno toccato il 100%. L’attuale tasso di cambio dello yuan incide ulteriormente sui prezzi e per finire i produttori non riescono più a sostenere i costi attuali e devono aumentare i prezzi per evitare di vendere in perdita.
Se negli ultimi anni i margini operativi sui top di gamma avevano permesso di mantenere sostanzialmente invariati i prezzi, i recenti aumenti rendono insostenibile la situazione con conseguenti aumenti sul prezzo finale.