Non solo Sicilia e Sardegna dunque, ma anche Ischia, Capri, Isola d’Elba, Isola del Giglio e perfino Venezia non saranno più selezionabili acquistando articoli che contengono sostanze infiammabili, pressurizzate, ossidanti o corrosive, come possono essere batterie e power bank. Non sarà solamente Amazon ad essere “colpita” dalla nuova normativa ma anche molti altri rivenditori che avranno grossi problemi a spedire batterie nelle isole.
Finora era possibile spedire questa tipologia di merce nelle stive degli aerei passeggeri, operazione ora vietata dalle nuove norme che costringono gli spedizionieri ad affidarsi ad aerei cargo, anche se con alcune limitazioni. Stranamente e fortunatamente la normativa non andrà a colpire quei dispositivi, come notebook e smartphone, che contengono al loro interno la batteria e per i quali attualmente non è prevista alcuna limitazione.
È facile ipotizzare un importante calo delle vendite di questa tipologia di articoli, soprattutto dai principali rivenditori online che dovranno cedere il passo ai rivenditori al dettaglio dotati di punti di vendita fisici nelle isole e nelle località non più raggiungibili.