Negli ultimi mesi Android Auto è finito al centro delle critiche per alcune scelte estetiche introdotte da Google, in particolare quelle legate alla nuova interfaccia basata su Material 3 Expressive, che ha sostituito i vivaci sfondi derivati dalle copertine degli album musicali con tonalità neutre e poco distintive, abbinate al tema del telefono; una soluzione che, come molti utenti hanno fatto notare, rendeva l’esperienza d’uso più anonima e meno accattivante.
Adesso però, sembra che Google sia pronta a fare marcia indietro, o almeno in parte: nell’ultima versione di Android Auto (15.2.653604) sono infatti state individuate opzioni nascoste che riportano in auge gli sfondi derivati dalle copertine degli album, seppur con qualche compromesso.
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50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Il ritorno degli sfondi basati sulle copertine su Android Auto
Il lettore multimediale di Android Auto torna a mostrare una versione sfocata della copertina dell’album in riproduzione come sfondo, una scelta che restituisce immediatamente un tocco più personale e riconoscibile alle schermate di Spotify, YouTube Music e simili; non tutto però è come in passato, i pulsanti principali come Play/Pausa continuano a rifarsi ai colori dello sfondo del telefono, creando una combinazione ibrida che non sempre risulta coerente.
Allo stesso tempo, Google sta testando un’evoluzione della nuova interfaccia, caratterizzata da icone più piccole, copertine più evidenti e una barra di ricerca dei brani meglio integrata; un segnale chiaro che l’azienda non intende tornare del tutto al vecchio design, ma piuttosto trovare un compromesso che sappia conciliare l’identità grafica con le richieste degli utenti.
Se da un lato la modifica viene accolta con favore, dall’altra emergono già in primi problemi, in alcuni test, quando si utilizza Android Auto in modalità multi finestra (ad esempio con Maps e un’app musicale in parallelo), il testo del lettore multimediale risulta poco leggibile; il motivo sarebbe un filtro colore chiaro applicato sulla copertina dell’album, che finisce per entrare in conflitto con i caratteri bianchi.
Per fortuna si tratta ancora di una funzione in fase di prova e c’è tempo per correggere il tiro, Google dovrà però prestare attenzione, perché nel tentativo di risolvere una lamentela rischia di crearne un’altra, con la conseguenza di scontentare nuovamente una parte della community.
Al momento non ci sono date certe sulla disponibilità generale di questa novità, gli utenti dovranno quindi pazientare ancora un po’, sperando che il team di sviluppo riesca a perfezionare l’interfaccia prima di rilasciarla in modo stabile.
Quel che è chiaro è che Google sta ascoltando i feedback, pur tra sperimentazioni e passi falsi; un segnale incoraggiante che lascia intendere come Android Auto sia destinato a ricevere ulteriori ritocchi nei prossimi mesi, con l’obbiettivo di bilanciare estetica, funzionalità e soprattutto la soddisfazione degli utenti alla guida.
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