Nel panorama della tecnologia indossabile, Samsung ha deciso da tempo di alzare ulteriormente l’asticella, andando ben oltre il semplice monitoraggio di passi e calorie bruciate.

Da settimane si conoscono ormai i piani, attraverso alcuni leak, di un colosso sudcoreano sempre più volenteroso di andare oltre le metriche più essenziali e spingersi verso valori come l’indice antiossidante per la misurazione dei livelli di betacarotene, la composizione corporea, ECG e molto altro; sintomo di un’azienda che vuole compiere un passo in avanti significativo con la prossima generazione di smartwatch Galaxy.

Ebbene, l’azienda ha appena annunciato l’acquisizione di Xealth, una piattaforma statunitense di integrazione sanitaria digitale, con l’obiettivo dichiarato di avvicinare sempre di più la medicina clinica al consumatore finale direttamente dal polso dei Galaxy Watch o dalle dita dei Galaxy Ring.

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Con questa acquisizione Samsung Health passerà da app fitness a vera piattaforma medica

Già oggi, Samsung Health è una delle piattaforme di salute più complete nel mondo degli smartphone e dei wearable.

Oltre al conteggio dei passi, la piattaforma integra il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue, la misurazione della pressione arteriosa, l’analisi della composizione corporea, l’ECG (elettrocardiogramma), la misurazione delle calorie alimentari, il rilevamento delle apnee notturne e, naturalmente, il tracking degli allenamenti.

Con l’acquisizione di Xealth, la casa coreana punta a creare un ecosistema ancora più integrato, dove il confine tra benessere e medicina vera e propria diventa sempre più sfumato.

In cosa consisterà l’integrazione di Xealth con i wearable Samsung

Fondata a Seattle, Xealth è una piattaforma digitale che funge da “ponte” tra i pazienti e il mondo clinico. La forza dell’azienda sta nella capacità di integrare soluzioni sanitarie diverse in un’unica interfaccia, fornendo un quadro completo e aggiornato della salute del paziente ai medici. Xealth è utilizzata da oltre 500 ospedali negli Stati Uniti, collaborando con più di 70 partner specializzati in soluzioni digitali per la salute.

L’unione tra Samsung Health, Xealth e i dispositivi indossabili Galaxy rappresenta una delle acquisizioni più interessanti nella storia recente del monitoraggio del fitness e dei parametri vitali.

L’accordo, peraltro, è attualmente al vaglio degli enti regolatori e ci si attende che venga finalizzato entro la fine dell’anno.

Tramite un comunicato stampa ufficiale, Samsung ha dichiarato che l’acquisizione mira a risolvere un problema sempre più diffuso: la frammentazione delle informazioni sanitarie.

L’azienda afferma che i dati di salute, al giorno d’oggi, sono spesso distribuiti su più piattaforme e gestiti da attori diversi. Il paziente raccoglie informazioni quotidiane tramite dispositivi indossabili (come orologi e anelli smart), mentre le cartelle cliniche e i referti medici rimangono appannaggio esclusivo di ospedali e studi medici.

Questo approccio così frammentato rischia di generare confusione che può impedire una valutazione completa dello stato di salute dell’individuo.

Con Xealth, Samsung quindi punta a creare un ecosistema unico in cui benessere, prevenzione e cura clinica possano coesistere in un’unica piattaforma e permettendo all’utente di prendere decisioni informate sulla propria salute.

L’obiettivo dichiarato di Samsung, specificato anche nel comunicato, non è soltanto migliorare il monitoraggio dei parametri vitali, ma anche promuovere la prevenzione.

Questo approccio integrato promette di trasformare i dispositivi indossabili da semplici gadget di monitoraggio di vari parametri a veri e propri strumenti di supporto clinico con cui fare vera prevenzione.

La sfida dei dati e della privacy

Se da un lato la visione di Samsung appare promettente, dall’altro porta con sé inevitabili interrogativi legati alla privacy e alla gestione dei dati sensibili.

La possibilità di mettere in comunicazione dispositivi personali con cartelle cliniche ospedaliere comporta infatti rischi significativi, soprattutto in termini di sicurezza informatica e tutela dei dati personali.

Nel comunicato, Samsung ha dichiarato di essere consapevole della situazione e di voler lavorare a stretto contatto con le autorità di regolamentazione, anche perché, come accennato, la chiusura definitiva dell’acquisizione è prevista entro la fine del 2024 dunque ci sarà tempo per affinare eventuali incongruenze o dubbi lato privacy.

L’acquisizione di Xealth da parte di Samsung, pertanto, non è solo un’operazione di business, ma una dichiarazione d’intenti dell’azienda che scommette sul fatto che il futuro della salute passerà sempre di più da dispositivi personali, integrati in un ecosistema in grado di unire benessere quotidiano alla cura clinica vera e propria, mettendo a disposizione i dati raccolti dai wearable nelle mani dei professionisti.