Google continua a perfezionare l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi servizi, e l’ultima mossa mira a rendere l’interazione con AI Mode, la modalità basata sull’IA all’interno dell’app Google Search, ancora più immediata e fluida.
Una mossa che, secondo alcuni osservatori del settore tecnologico, potrebbe preludere a un futuro in cui la classica barra di ricerca lascerà progressivamente spazio a interazioni più evolute e conversazionali come quelle offerte da Al Mode. L’obiettivo sembra essere quello di rendere l’accesso all’intelligenza artificiale talmente immediato da farla diventare il punto di partenza preferenziale per le ricerche degli utenti.
L’azienda di Mountain View ha infatti introdotto una significativa modifica che velocizza l’accesso a questa funzionalità sia su Android che su iOS, eliminando un passaggio intermedio che rallentava l’avvio delle conversazioni con l’IA.
Google continua a rinnovare AI Mode con un nuovo aggiornamento ricco di novità funzionali ed estetiche
Fino a poco tempo fa, selezionando il collegamento dedicato ad AI Mode, presente sia nel widget di ricerca che direttamente sotto la barra di ricerca nell’app Google, l’utente veniva accolto da una pagina introduttiva. Solo dopo questo primo passaggio era possibile toccare il campo “Chiedi ad AI Mode” per iniziare effettivamente a digitare la propria richiesta. Un processo in due fasi che, sebbene non eccessivamente macchinoso, rappresentava comunque un piccolo attrito nell’esperienza d’uso.
Ricordiamo che Al Mode, basata sulla potente tecnologia Gemini di Google, è stata introdotta a marzo come risposta diretta dell’azienda alle crescenti soluzioni di ricerca conversazionale proposte da rivali come OpenAl con ChatGPT. La sua integrazione nell’app di ricerca mira proprio a offrire un’alternativa più dinamica e contestuale rispetto alla lista di link blu a cui siamo abituati, e la rimozione della lista d’attesa negli Stati Uniti per gli utenti maggiorenni, avvenuta proprio ieri, ne testimonia la crescente maturità e diffusione.
Con il recente aggiornamento, questo attrito scompare. Ora un singolo tocco sul collegamento di AI Mode è sufficiente per catapultare l’utente direttamente all’interno dell’interfaccia di input, con la tastiera già attiva e pronta a ricevere il testo. L’esperienza diventa così decisamente più rapida e intuitiva, avvicinandosi alla immediatezza della ricerca tradizionale.
Questa semplificazione porta con sé anche una leggera modifica all’interfaccia utente durante l’inserimento del testo. Una volta che si inizia a digitare, la parte superiore della schermata adotta un look minimalista: scompare il carosello dei suggerimenti di query e rimangono visibili soltanto il logo ‘G’ di Google e il pulsante per chiudere la modalità AI. Si tratta di una modifica che contribuisce a focalizzare l’attenzione sull’interazione con l’intelligenza artificiale.
Tuttavia questa riorganizzazione ha comportato, almeno temporaneamente, la rimozione di un elemento utile: la pagina introduttiva, ora bypassata, non permette più un accesso rapido alla cronologia delle conversazioni precedenti con AI Mode. Google è consapevole di questa mancanza e sarebbe già al lavoro per implementare un accesso diretto alla cronologia direttamente dal campo di testo, una soluzione che dovrebbe arrivare prossimamente.
L’aggiornamento che introduce l’accesso “one-tap” ad AI Mode è già in fase di distribuzione e attivo sia sulla versione Android che su quella iOS dell’app Google.
È proprio sulla piattaforma di Apple, però, che Google ha introdotto un dettaglio visivo particolarmente curato. Toccando il pulsante AI Mode su iPhone o iPad, si attiva un’animazione fluida e decisamente piacevole: il campo di ricerca si espande gradualmente fino a occupare l’intero schermo, accompagnato da un alone luminoso quadricromatico che corre lungo il perimetro dell’area in espansione. Questo effetto “glow” svanisce dolcemente non appena l’interfaccia si stabilizza, e un effetto visivo simile accompagna anche la chiusura della modalità AI.
Al momento, su Android non è presente un’animazione altrettanto scenografica, ma è lecito aspettarsi che possa arrivare nel prossimo futuro.
Questa novità sull’accesso rapido si inserisce in un contesto di continui affinamenti da parte di Google nel campo dell’IA. Arriva infatti pochissimo tempo dopo la rimozione della lista d’attesa (Labs waitlist) per accedere ad AI Mode, rendendola disponibile a un pubblico più ampio (disponibile solo negli Stati Uniti). Si aggiunge inoltre alla recente riprogettazione dell’interfaccia desktop di AI Mode, che ora include un pannello laterale per un accesso rapido alla cronologia e presenta elementi visivi più ricchi per luoghi e prodotti, e all’introduzione, avvenuta il mese scorso, della ricerca tramite Google Lens direttamente dall’interfaccia mobile di AI Mode.
Come sottolineato da Google stessa in un post ufficiale di ieri, questi affinamenti fanno parte di una serie più ampia di modifiche apportate ad Al Mode per migliorarne l’esperienza complessiva.
Google prosegue quindi nel suo percorso di integrazione e ottimizzazione dell’intelligenza artificiale generativa all’interno dei suoi prodotti principali, puntando a rendere l’interazione non solo più potente, ma anche più rapida, intuitiva e, come dimostra l’animazione su iOS, visivamente appagante. Restiamo in attesa di vedere come verrà implementato l’accesso alla cronologia e quali ulteriori affinamenti arriveranno in futuro.
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