Ogni rivoluzione estetica del sistema operativo Android passa quasi sempre da un momento preciso, ovvero un aggiornamento delle linee guida di Material Design, il linguaggio di design introdotto da Google nel 2014 e diventato nel tempo il riferimento principale per lo sviluppo di interfacce coerenti, accessibili e visivamente armoniose su Android.

L’ultima evoluzione significativa è arrivata con Android 12 nel 2021, con il debutto dello stile Material You e, soprattutto, del colore dinamico; una funzione che ha radicalmente modificato il rapporto tra sistema operativo e personalizzazione, rendendo ogni dispositivo Android più vicino ai gusti dell’utente. Ma ora, a quanto pare, è tempo di cambiare di nuovo.

Secondo quanto scoperto dai colleghi di androidauthority, Google starebbe lavorando a una nuova variante di Material Design, nome in codice “Material3Expressive”, con l’obiettivo di rendere le app Android più espressive, coinvolgenti e personalizzabili. L’annuncio? Potrebbe arrivare già al Google I/O 2025, in programma tra il 20 e il 21 maggio.

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Google al lavoro su una versione rinnovata del Material Design

Le prime tracce di questo aggiornamento sono state individuate da uno sviluppatore nel repository GitHub della libreria Android di Material Components, dove è comparso un nuovo tema chiamato proprio “Material3Expressive”; a confermare la portata della novità ci ha pensato un ingegnere Google, che ha risposto al thread affermando che il team Material sta “sperimentando nuove modalità per aiutare gli sviluppatori a rendere le proprie app più coinvolgenti”.

Una dichiarazione che non lascia spazio a molti dubbi, non si tratta solo di un aggiustamento estetico, ma dell’inizio di una nuova fase evolutiva per il design Android, sempre più orientato alla comunicazione visiva e all’impatto percettivo.

Oltre al commento ufficiale, a rafforzare l’ipotesi di un annuncio imminente ci sono anche alcune patch scovate nell’AOSP Gerrit, il sistema di gestione del codice open source di Android. Una di queste, risalente a circa un mese fa, è intitolata esplicitamente “NON INVIARE le demo del codice di Expressive talk per l’I/O 2025”, un riferimento che (sebbene in seguito rimosso) suggerisce chiaramente un collegamento diretto con l’evento annuale di Google dedicato agli sviluppatori.

In particolare, il codice riguarda l’adozione di nuovi componenti nella libreria Material 3 Compose, utilizzata per creare interfacce con Jetpack Compose, uno dei framework su cui Google sta puntando maggiormente per la realizzazione delle app moderne su Android.

Ad oggi, non abbiamo ancora una visione chiara e definitiva di cosa comporterà questo “Material Design 3 Expressive” dal punto di vista pratico, ma alcuni indizi visivi cominciano già ad affiorare; ad esempio, Google sta lavorando a un importante restyling dell’app Impostazioni, il cui nuovo layout è internamente definito proprio come “espressivo”. In questa versione aggiornata gli interruttori includono nuove icone nella maniglia (come una “X” o un segno di spunta), gli elementi sono organizzati in schede separate, le sottosezioni sono segnalate con accenti visivi, infine l’intestazione superiore è stata spostata verso l’alto, per aumentare la quantità di contenuti visibili.

Ma non è tutto, anche una recente versione sperimentale di Gboard sembrerebbe utilizzare un nuovo indicatore di avanzamento che non corrisponde a nessuno degli attuali componenti di Material Design 3; indizio questo, che lascia intendere una più ampia fase di test già in corso anche su altre app di sistema.

A scanso di equivoci, va detto che al momento non ci sono conferme ufficiali su un cambio di nome: internamente, la nuova interfaccia viene chiamata “Material3Expressive”, suggerendo che non si tratti ancora di un vero e proprio Material Design 4, ma piuttosto di una variante più ricca, moderna e flessibile dell’attuale Material You.

Ciò significa che gli sviluppatori Android potrebbero non dover ripensare da zero le loro app, ma avranno presto strumenti aggiuntivi per migliorare l’aspetto e la reattività visiva delle interfacce, sfruttando probabilmente nuove API e temi avanzati.

Il Google I/O 2025 si terrà il 20 e 21 maggio, e tutto lascia pensare che sarà quello il palcoscenico scelto da Google per presentare ufficialmente la nuova evoluzione del Material Design; tuttavia, è altamente probabile che gli utenti non vedranno subito i cambiamenti nelle proprie app quotidiane, il processo di adozione richiederà tempo e, come già accaduto in passato, si diffonderà gradualmente tra sviluppatori, versioni beta e aggiornamenti delle app ufficiali.

Non è nemmeno detto che la nuova interfaccia venga integrata già nella versione stabile di Android 16, ancora in fase preliminare: è più realistico aspettarsi l’arrivo concreto del “Material Design 3 Expressive” nei mesi successivi, magari in concomitanza con nuovi dispositivi Pixel o versioni sperimentali di alcune app Google.

Insomma, Google guarda già avanti preparando un Android più personale, la sfida come sempre sarà trovare il giusto equilibrio tra coerenza e libertà visiva, offrendo agli sviluppatori strumenti potenti e agli utenti un’esperienza sempre più immersiva.