Torniamo a parlare del panorama degli emulatori su Android di console Nintendo, scosso dalle azioni intentate dal colosso nipponico lo scorso anno ai danni dell’emulatore per Switch Yuzu e quello per 3DS Citra i quali, a seguito delle cause mosse da Nintendo, hanno chiuso lo sviluppo al fine evitare ulteriori ripercussioni legali e multe salate.

Questi avvenimenti, hanno indubbiamente finito per segnare l’intero settore degli emulatori su Android che da sempre si muove su un filo sottile, quello che separa pratiche legali da quelle illegali relativamente alla fruizione di software, e ci sono eventi che possono cambiare rapidamente gli equilibri, creando una sorta di effetto domino con forti ripercussioni.

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato di Citron, fork del più popolare Yuzu, il cui sviluppo starebbe procedendo con ottimi risultati come testimoniato dal rilascio nel giro di pochi mesi della versione 0.4 e la 0.6 qualche giorno fa introducendo nuove funzioni, ottimizzazioni, modalità per aggirare le ripercussioni di Nintendo e infine multiplayer su Android.

Ebbene c’è un nuovo emulatore in città: seguendo lo stesso percorso, dalle ceneri di Citra nasce Azahar, emulatore per Nintendo 3DS il cui team di sviluppo ha rilasciato la prima build pubblica su Github aprendo le porte a una nuova riscossa degli emulatori su Android. Scopriamone insieme i dettagli.

Offerte Bomba!

Solo errori di prezzo o sconti incredibili ma verificati!

C’è un nuovo emulatore in città: Azahar rilascia la prima build per Android

Azahar vuole raccogliere a piene mani dall’eredità di Citra proponendo la sua interpretazione dell’emulazione di Nintendo 3DS su Android. Come accennato, si tratta della primissima build dell’applicazione pertanto gli sviluppatori stanno esortando gli utenti a provarla e a segnalare eventuali problemi, avvertendo che potrebbero esserci piccoli problemi qua e là.

Inoltre, segnaliamo che i dispositivi Android di fascia bassa potrebbero avere prestazioni alquanto limitate.

Inizialmente il servizio sarà disponibile solo su PC ma, per ammissione degli stessi sviluppatori, la versione stabile per Android è in arrivo nelle prossime settimane con la possibilità, come detto, di poterne provare la prima build pubblica.

Attualmente quest’ultima non supporta i giochi 3DS criptati bensì è in grado di leggere solo i file CCI; dunque gli utenti dovranno controllare e modificare i propri file manualmente prima di caricarli sull’emulatore.

Una soluzione scaltra proposta dagli sviluppatori consiste nel rinominare l’estensione di un file .3DS in .CCI e l’emulatore sarà in grado di leggerlo e avviare il relativo gioco.

Le novità della prima build di Azahar

In questa prima release, il team di sviluppo di Azahar punta a offrire numerose ottimizzazioni in ottica prestazioni e risparmio energetico. Prima fra tutte la possibilità di disattivare il rendering separato e indipendente dell’occhio destro e sinistro in modo da generare il famoso effetto 3D, che male si traduce sullo schermo 2D di uno smartphone causando un consumo energetico eccessivo; la disattivazione di questa funzione apporterebbe un incremento delle prestazioni di oltre il 50%, a detta degli sviluppatori.

Come anticipato, trattandosi di una versione di lancio, la primissima build su Android, è lecito aspettarsi bug, cali di frame e prestazioni altalenanti. Problemi di gioventù che il team di sviluppo promette di eliminare o quantomeno tagliare drasticamente nella prossima release, che non dovrebbe farsi attendere a lungo.

In attesa della reazione di Nintendo

Ormai lo sappiamo, la vita di questi emulatori dipende esclusivamente dalla reazione di Nintendo, come giusto che sia. La casa di Super Mario è notoriamente litigiosa e aggressiva nel perseguire gli emulatori, come testimoniato dalle cause intentate a Yuzu e Citra con Tropic Haze, il team di sviluppo del primo, che ha alzato subito bandiera bianca di fronte all’accusa di favorire la pirateria mossa dal colosso, preferendo patteggiare e versare 2,4 milioni di dollari al brand di Kyoto invece che proseguire lo scontro in tribunale.

Peraltro, è stata la pressione legale dell’azienda a costringere Citra a chiudere e a far cancellare i suoi git.

Tuttavia, Azahar ha un team di sviluppo molto attivo e proattivo in grado di aggirare eventuali funzionalità che possano essere scomode a Nintendo, sempre percorrendo quel filo sottile tra legalità e non per poter continuare a rimanere in vita. Solo il tempo ci dirà se il nuovo emulatore potrà continuare lo sviluppo senza affrontare la stessa sorte di Citra.

Qualora foste interessati a provare Azahar sul vostro smartphone Android potrete farlo scaricando l’ultima versione rilasciata dal team di sviluppo su Github.