La scorsa settimana, il ciclo di sviluppo di Android 16 è entrato ufficialmente nella seconda fase con l’arrivo della beta 1, disponibile su tutti i Pixel supportati (da Pixel 6 in avanti), che non ha, tuttavia, portato con sé tutte le novità attese (trovate qua il recap con tutte le novità emerse).
Già da tempo sappiamo, infatti, che il team di sviluppo di mamma Google sta lavorando a grosse novità, anche estetiche, che dovrebbero configurare la prossima versione del sistema operativo del robottino verde come una versione di “rottura” (almeno parziale) con il passato. Tra le novità “nascoste” ma in lavorazione, rientra il nuovo centro delle impostazioni rapide, totalmente rivisto e separato dal pannello delle notifiche. Proprio il centro delle impostazioni rapide torna a far parlare di sé perché potrebbe evolversi ancora pescando dal passato di Android.
Android 16: cosa è emerso finora sul nuovo centro delle impostazioni rapide
Sapevamo che Android 16 avrebbe portato con sé grosse novità già da prima che Google lanciasse la Developer Preview 1, giunta a sorpresa nel novembre 2024 (e non a febbraio 2025 seguendo le tempistiche degli anni precedenti) per via della scelta di cambiare totalmente le tempistiche e i meccanismi di rilascio, grazie a quanto andava emergendo dalle versioni beta di Android 15 e dei suoi aggiornamenti trimestrali.
Nonostante il ciclo di sviluppo per la prossima versione di Android sia in essere da ormai un paio di mesi, il team di sviluppo ha però deciso che non è ancora il momento di svelarci tutte le carte. Fortunatamente, ci sono un sacco di appassionati che scavano a fondo nel codice sorgente e vanno scovando i cambiamenti a cui dovremmo assistere.
Lo scorso settembre è emerso che Android 16 avrebbe rivoluzionato il pannello delle notifiche e delle impostazioni rapide, rendendolo decisamente più personalizzabile rispetto a quello con cui oggi siamo abituati sui Pixel (o su dispositivi con qualcosa di molto vicino alla AOSP).
Nonostante non sia mai ufficialmente stato rilasciato nulla del genere (probabilmente perché le novità non sono ancora “pronte” nemmeno per i comuni beta tester), il mese successivo sono emersi altri dettagli sui lavori in corso verso il nuovo centro delle impostazioni rapide, reso ancor più personalizzabile.
A novembre, poi, la consacrazione definitiva: pannello delle notifiche e centro delle impostazioni rapide sarebbero state separate da Google, che avrebbe deciso di intraprendere la strada tracciata da altri produttori di rilievo del panorama Android (come Xiaomi con la HyperOS, OnePlus con la OxygenOS 15 e Samsung con la One UI 7).
Il centro delle impostazioni rapide potrebbe ripristinare un vecchio “comportamento” seppellito sette anni fa
Arriviamo a oggi e alle ultime novità emerse grazie al lavoro del solito Mishaal Rahman sul portale Android Authority. Google sta lavorando per apportare un ulteriore modifica al comportamento dei riquadri della connessione Internet e del Bluetooth che attualmente, sia nella più recente versione di Android che nella beta 1 di Android 16, si aprono in finestre flottanti dopo una pressione.
Il team di sviluppo è andato a pescare un comportamento che è stato disponibile da Android 5.1 Lollipop (di inizio 2015) ad Android 8.1 Oreo (di fine 2017): un tap sulla freccia presente accanto al nome dei comandi rapidi di Wi-Fi e Bluetooth andava ad aprire le schede dei due comandi rapidi; esse si “espandevano” all’interno del centro di controllo (potete osservare il comportamento tramite la galleria sottostante, contenente immagini di Android Police).



A partire da Android 9 Pie (2018) e fino ad Android 11 (2020), il riquadro Wi-Fi non era espandibile ma serviva solo come interruttore per accendere/spegnere la funzionalità; con Android 12 (2021), è stato introdotto il riquadro Internet che conosciamo oggi (combina Wi-Fi e reti mobili). Il riquadro Bluetooth è diventato espandibile a partire da Android 14 QPR2 (marzo 2024).
Tornando ad Android 16, quindi, sembra che nel centro delle impostazioni rapide venga implementata una nuova funzionalità chiamata “vista dettagliata” che va a ripristinare il comportamento seppellito 7 anni fa: i riquadri Wi-Fi e Bluetooth, in seguito a un tap, si espanderanno per riempire l’intera area del pannello (come mostrato dal seguente video).
Questa modifica, assieme all’intero blocco di novità che coinvolgono pannello delle notifiche e centro delle impostazioni rapide, non è disponibile per coloro che eseguono la beta 1 di Android 16 ma è nascosta (e può essere attivata solo tramite svariati flag sperimentali per sviluppatori).
Dalla instabilità e dalla presenza di bug, è difficile giudicare quando Google sarà in grado di implementare effettivamente (e quindi rendere disponibile per tutti) tutte queste modifiche: sembra improbabile che tutte queste novità possano arrivare già con la beta 2, con la successiva beta 3 o comunque prima del primo rilascio di Android 16; prende corpo la possibilità che il debutto di tutto ciò potrebbe essere rimandato ad Android 16.1 (o comunque verrà chiamata), la versione intermedia che debutterà nel quarto trimestre del 2025.