Come ormai avrete notato, Google è continuamente al lavoro per migliorare e perfezionare le sue app e i suoi servizi, che si tratti delle versioni dedicate ad Android o a quelle desktop. Quest’oggi parliamo in particolare di Google Chrome, che a quanto pare sta per accogliere modifiche al riquadro laterale, una gestione dei permessi rinnovata e un paio di novità per le schede personalizzate. In più, Google ha formalmente interrotto i suoi sforzi per portare l’esperienza completa del browser sul sistema operativo Fuchsia. Scopriamo tutto più da vicino.

Google Chrome si prepara a modifiche al Riquadro laterale

Già da diverso tempo Google ha aggiornato la versione desktop di Chrome con un pannello laterale, denominato riquadro laterale,  che nel tempo è diventato sempre più ricco di funzionalità. A quanto pare, il browser sta ora per accogliere un rinnovamento di tale sezione, che dovrebbe includere un modo per farla apparire senza l’icona. Sin dal lancio, per aprire il riquadro laterale è stato necessario fare click sull’apposita icona (quella riempita per metà), posizionata a fianco all’avatar del profilo Google. Questa operazione apre i preferiti nella colonna di destra, stringendo la pagina sulla sinistra, ma fornisce anche la possibilità (tramite la tendina) di accedere a elenchi di lettura, cronologia, modalità di lettura e non solo.

Google sta cercando di eliminare questo pulsante per l’apertura del riquadro laterale e di consentire agli utenti di bloccare in alto le singole funzionalità presenti al suo interno (quelle appena citate). Queste icone possono apparire a destra della barra degli indirizzi e del menu dedicato alle estensioni, e possono essere ordinate a piacimento: potete vedere un esempio nelle immagini qui sotto (via 9to5Google), con il “pin” per bloccare in alto le icone dedicate ai preferiti e all’elenco di lettura. Risultano visualizzabili navigando nei menu dedicati (ad esempio “Preferiti ed elenchi > Mostra tutti i preferiti“), ma solo attraverso l’attivazione del flag “Side panel navigation and pinning updates — Enables support for side panel pinning and updates to navigation“.

Il vantaggio di tutto questo è che non risulta più necessario avere l’icona del riquadro laterale se non lo si desidera. Chi invece lo utilizza spesso, può bloccare le funzioni più utili e avervi accesso in modo più rapido.

Permessi una tantum per i siti anche su Android

Sappiamo che Android integra una gestione dei permessi sempre più avanzata a livello di sistema operativo, con la possibilità di scegliere ad esempio se fornire alle app i dati sulla posizione in modo “permanente”, solo durante l’utilizzo o per una singola volta. La versione desktop di Chrome ha iniziato a introdurre qualcosa di simile a partire dalla versione 116 per i singoli siti web, e la stessa cosa sta avvenendo ora con l’app per Android.

Il browser per Android sta introducendo questi permessi una tantum a partire dalle più recenti versioni di Chrome Canary, come scoperto e condiviso su X da Leopeva64. Per il momento la funzione è nascosta dietro un flag, ma è probabile che si allargherà a una platea più ampia nel corso delle prossime settimane. Con questi nuovi permessi potremo fornire ai singoli siti web l’accesso per una sola volta a posizione, microfono e via dicendo.

Due novità per le schede personalizzate

Google sta anche lavorando a nuove funzionalità pensate per le schede personalizzate (o Chrome Custom Tabs). Per chi non lo sapesse, parliamo di quelle schede che vengono aperte dopo aver cliccato su un link all’interno di altre applicazioni, come ad esempio FacebookTelegram e così via. Dopo aver introdotto il picture-in-picture il mese scorso, la casa di Mountain View sta volgendo lo sguardo a funzioni di accessibilità migliorate e alla cronologia.

A partire da Chrome Canary in versione 122, nascosta dietro un flag (chrome://flags/#read-aloud-in-cct) è disponibile una nuova scorciatoia all’interno delle schede personalizzate, utile per la lettura ad alta voce della pagina. Possiamo vedere un esempio nello screenshot condiviso sempre da Leopeva64 su X:

 

La funzione di lettura offre un’interfaccia apposita per mettere in pausa o mandare avanti e indietro, in modo simile a quella normalmente disponibile che abbiamo iniziato ad apprezzare dallo scorso novembre (sempre nascosta dietro il flag chrome://flags/#read-aloud).

Sempre grazie a un flag, sarà anche possibile visualizzare la cronologia di una scheda personalizzata in modo separato rispetto a quella del browser “completo”. Parliamo al futuro perché nonostante il flag risulti presente (chrome://flags/#app-specific-history) e attivabile all’interno di Google Chrome, attualmente non porta da nessuna parte. La descrizione riporta che i risultati della cronologia saranno classificati in base all’applicazione.

Niente più versione completa di Google Chrome su Fuchsia OS

Nel 2021 il team Chromium iniziò a lavorare per integrare le funzionalità complete di Google Chrome e di Chromium su Fuchsia, e durante il 2022 vennero raggiunti importanti progressi, con una piccola dimostrazione del funzionamento a bordo di dispositivi con tale sistema operativo. Per chi non lo sapesse, specifichiamo che l’intera gamma di smart display Nest Hub di Google può contare su Fuchsia, e proprio per questo motivo le funzionalità di navigazione web risultano limitate. Inizialmente si pensava che l’OS potesse essere il successore di Android, ma così non è andata.

Google sembrava aver intenzione di portare una versione completa di Chrome a bordo del sistema operativo, ma a quanto pare ha poi cambiato idea e lo ha di fatto annunciato ufficialmente in una modifica del codice Chromium (“Chrome browser on fuchsia won’t be maintained“). Il post sul sito di bug tracker sostiene anche che il lavoro per portare Chrome su Fuchsia fosse considerato solo un “esperimento”. Naturalmente questo non ha alcuna implicazione per i dispositivi che dispongono di Fuchsia come sistema operativo.

Per approfondire potete seguire questo link.

Come aggiornare o installare Google Chrome Canary per Android

Le novità qui sopra sono perlopiù disponibili a partire dalle più recenti versioni Canary di Chrome (nascoste dietro i flag già specificati). Se volete provare Google Chrome Canary potete seguire il badge qui in basso, ma tenete conto che potreste incorrere in qualche bug o problema di stabilità. Se avete già installato questa versione del browser, attraverso lo stesso badge potete verificare di disporre della release più recente.

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