Nel vasto panorama dei browser web, le prestazioni giocano un ruolo cruciale nell’offrire un’esperienza ottimale, influenzando la preferenza degli utenti verso uno specifico browser rispetto agli altri. Nell’ambito del continuo sforzo di Google per aumentare la velocità e le prestazioni di Google Chrome, emerge il nuovo compilatore just-in-time (JIT) chiamato Maglev, che mostra un miglioramento significativo in vari benchmark di riferimento. Andiamo ad vedere i risultati raggiunti e come questi rappresentino un notevole miglioramento rispetto al passato.
Il nuovo compilatore Maglev sancisce una nuova era per le prestazioni di Chrome
Il noto browser Google Chrome, grazie al suo nuovo compilatore Maglev, è in grado di generare in fretta un codice macchina performante per tutte le funzioni rilevanti entro il primo centesimo di secondo. Questo significa una riduzione notevole del tempo complessivo di compilazione del codice da parte della CPU, con un impatto significativo sul risparmio energetico, fondamentale per la durata della batteria dei dispositivi mobili.
Nei test effettuati, Maglev ha mostrato un miglioramento del 7,5% su Jetstream e del 5% su Speedometer, dimostrando la sua capacità di elevare notevolmente le prestazioni del browser.
Le innovazioni di Chrome non si limitano al solo Maglev: l’introduzione di altre ottimizzazioni, come l’affinamento delle chiamate di funzione, ha portato il punteggio del browser nel benchmark Speedometer di Apple a 491. Per mettere le cose in prospettiva, solo un anno fa Google Chrome aveva ottenuto un punteggio di 330 nello stesso test.
Anche il motore JavaScript V8 del browser ha visto dei miglioramenti significativi: le ottimizzazioni relative a Speedometer hanno influenzato positivamente anche Jetstream, un benchmark per applicazioni web avanzate basato su JavaScript e WebAssembly. Maglev ha dato un notevole impulso in questo benchmark, registrando un punteggio di 330,939.
Il focus di Google non si limita alla velocità di esecuzione e all’efficienza energetica: l’ultima evoluzione riguarda MotionMark, un benchmark che valuta la capacità dei sistemi grafici dei browser di renderizzare a frame rate elevati. In questo contesto, Chrome ha mostrato un miglioramento drastico, ottenendo un punteggio di 4821,30, che rappresenta un incremento di tre volte rispetto all’anno scorso.
Per raggiungere questo risultato, Google ha concentrato i propri sforzi sulle prestazioni di Canvas, sull’ottimizzazione guidata dai profili, sulla pianificazione delle attività della GPU e sul compositing dei livelli.
La volontà di Google di migliorare continuamente il suo popolare browser Google Chrome è chiara, e l’introduzione di Maglev rappresenta un salto notevole in questa direzione. Con una performance sempre più ottimizzata, sia in termini di velocità che di efficienza energetica, Google Chrome si conferma come un punto di riferimento nel panorama attuale dei browser web.
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