Uno dei talloni di Achille che affligge gli smartphone dotati di sistema operativo Android potrebbe avere i mesi contati, o almeno questo è quello che emerge dall’analisi del codice sorgente di Android 13 QPR2.

Dall’analisi del codice, infatti, emerge che Google sta lavorando per fare in modo che gli smartphone non rischino più di “accecare” gli utenti che cercano di sbloccarli in ambienti bui.

Android potrebbe ricevere presto una piccola ma gradita novità

Dall’analisi del codice sorgente di Android 13 QPR2, attualmente l’ultima versione stabile del sistema operativo del robottino verde, rilasciata a tutti i possessori di uno smartphone della gamma Pixel un paio di settimane fa, emerge che Google stia lavorando per dotare le prossime versioni di Android di una piccola ma gradita novità.

Nello specifico, il sistema operativo del robottino verde potrebbe presto iniziare ad utilizzare il sensore di luminosità ambientale per regolare il livello di retroilluminazione su cui fare accendere il display degli smartphone.

Questo andrebbe a risolvere un problema che affligge gli smartphone Android da sempre, perché il sistema operativo non tiene conto della luminosità ambientale quando il display viene acceso dopo che lo smartphone è stato bloccato: il livello di retroilluminazione, infatti, rimane lo stesso che era impostato prima di bloccare il dispositivo, e la ri-calibrazione avviene solo dopo l’accensione del display.

Di conseguenza, se uno smartphone viene bloccato all’aperto, quindi con retroilluminazione sparata al massimo per contrastare la luce del sole, e viene poi riattivato all’interno di una stanza buia, l’utente rischia di essere accecato dalla retroilluminazione decisamente spinta per le nuove condizioni operative.

Fix in arrivo già con Android 13 QPR3?

Questa è una piccola modifica che, in un sistema operativo maturo come Android avrebbe già dovuto implementare da tempo. In ogni caso, per la serie “meglio tardi che mai”, è un bene che Google stia lavorando per implementarla al suo interno.

Dal punto di vista delle tempistiche, nonostante i lavori dimostrati dall’ultima release stabile Android 13 QPR2, non è chiaro se la modifica verrà implementata già con il prossimo Pixel Feature Drop di giugno (e quindi con Android 13 QPR3, attualmente in beta) o se dovremo attendere Android 14 (in arrivo verso la fine dell’estate) per poterne trarre beneficio.

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