A pochi giorni dall’ultima volta si torna a parlare del destino segnato della Modalità Auto di Google Assistant e questa volta la notizia è persino peggiore: mentre in un primo momento Google aveva tirato in ballo la sola integrazione di Maps in tale modalità d’uso, tale versione era stata smentita dai fatti — i.e. dall’app Google — e adesso il discorso viene ufficialmente ampliato: sarà l’intera modalità, annunciata durante l’edizione 2019 del Google I/O, a sparire del tutto.

Google Assistant non avrà più una Modalità Auto

Ripercorrendo brevemente le tappe della vicenda, inizialmente Google aveva riferito di una prossima rimozione della sola scheda di Google Maps che appare in cima alla Dashboard della Modalità Auto (comunemente nota come schermata home), a poco più di un anno dalla sua introduzione.

Ebbene, le cose non stanno realmente così e la conferma è prontamente arrivata proprio da Big G: tutta la dashboard della Modalità Auto di Google Assistant sparirà dalla circolazione il 21 novembre 2022. La schermata in questione mette a disposizione tutta una serie di funzioni utili, come ad esempio suggerimenti musicali e accesso rapido ai controlli audio, senza dimenticare le scorciatoie per chiamate e messaggi ed è (ancora per poco) attivabile o tramite comandi vocali o da uno shortcut nella home.

Insomma, con questa nuova scelta strategica il colosso di Mountain View ha deciso di fare fuori l’unico vero successore diretto di Android Auto per smartphone: se da una parte per molti utenti tale passaggio era già stato un passo indietro, a tanti altri non era dispiaciuto. Tutti, in ogni caso, dovranno mettersi il cuore in pace: Google sta continuando a rimuovere da Assistant quelle funzioni che non sono completamente gestibili tramite assistente vocale (avete presente Snapshot?) e la Modalità Auto è la prossima vittima designata.

Motivi della decisione: lunga vita a Google Maps

Nel leggere di una decisione così drastica vi starete probabilmente domandando che cosa abbia spinto Google a prenderla e soprattutto — stante l’addio di un anno fa ad Android Auto per smartphone — come cambierà l’esperienza di utilizzo di determinati servizi durante la guida di un veicolo privo di un display dedicato per l’infotainment (o comunque del supporto ad Android Auto tout court).

Ebbene, la stessa Google ha riferito ai colleghi di Android Police che la scelta di dire addio alla Modalità Auto di Assistant trae origine dal fatto che la maggior parte degli utenti vi interagiscono solitamente tramite Google Maps; per questo motivo sarà proprio Maps a divenire il nuovo punto di riferimento per i guidatori.

Piuttosto che accedere alla modalità dedicata mediante un comando vocale o uno shortcut nella home, la stessa confluirà direttamente nella navigazione di Google Maps, con tanto di notifiche a comparsa per chiamate e messaggi in entrata. Tali prompt potranno essere gestiti tramite grandi icone sullo schermo o più semplicemente sfruttando i comandi vocali, così da non togliere le mani dal volante. La stessa griglia delle app rimane saldamente al proprio posto, offrendo un rapido accesso a servizi e scorciatoie vari.

A conti fatti, Google sta sì eliminando la modalità da Assistant, ma ciò non dovrebbe intaccare l’esperienza d’uso: se da una parte l’app di Maps viene comunque già aperta ogni volta che si indica ad Assistant una destinazione da raggiungere, dall’altra le funzioni utili dell’assistente vocale vengono rese disponibili proprio all’interno di Maps anche avviando la navigazione direttamente da tale app. Il discorso fila, ma suona comunque come una pesante bocciatura per la Modalità Auto di Google Assistant, mai davvero capace di raccogliere l’eredità di Android Auto su smartphone.

E voi, usate un’auto con uno schermo dedicato oppure fate affidamento ai servizi di Google? Ditecelo nei commenti e non dimenticate che il Google Play Store offre tante alternative di terze parti.

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