La sera del 7 marzo scorso Google ha rilasciato un aggiornamento ricchissimo di novità per i Pixel, partendo dalla versione stabile di Android 12L, passando per il nuovo Feature Drop e arrivando alle patch di sicurezza di questo mese, ma ci sono altre tre novità interessanti che finora erano passate inosservate e riguardano: Google Assistant, la cattura di screenshot in WebView e il fastidioso bug di Widevine che creava problemi con l’HD di Netflix.

Dei cambiamenti portati da questo nuovo importante update di Google abbiamo parlato in maniera dettagliata in vari articoli dedicati: abbiamo visto i dispositivi in prima fila per ricevere Android 12L, il rilascio del sistema di temi Monet nell’AOSP, ma anche la prosecuzione del programma beta con le Quarterly Platform Release (QPR). Adesso scopriamo più in dettaglio altre novità degne di nota.

Android 12L ha potenziato Google Assistant

Partiamo dall’assistente virtuale Google Assistant, che con il rilascio di Android 12L è stato potenziato e riesce ora ad interagire meglio con le applicazioni Android e a contestualizzarle.

La novità è stata segnalata dal solito Mishaal Rahman su Twitter e, come mostra l’immagine, attiene ad un cambio nel codice: Google sta usando nuove API in Android 12L per migliorare il modo in cui Assistant riesce a tenere traccia dei cambi di attività all’interno di una determinata app: tramite la VoiceInteractionSession, Assistant riceve dati dall’app che l’utente sta visualizzando nel momento in cui l’assistente viene chiamato in soccorso; l’informazione può prendere la forma di uno screenshot di ciò che l’utente sta vedendo sullo schermo poi analizzato via OCR; l’assistente può persino richiedere una lista delle azioni supportate dalla specifica app. Secondo quanto si riporta, questa novità renderà possibile il compimento di un maggior numero di attività in-app con l’uso della voce. Queste nuove funzioni debutteranno presumibilmente sui Pixel.

google assistant android 12l api

Android 12L porta gli screenshot estesi in WebView

Gli screenshot estesi permettono di far confluire più informazioni in una singola immagine senza doverne catturare molteplici separati e sono una grande comodità. Google Chrome li supporta da tempo, Android 12 li ha implementati a livello di sistema (vari OEM erano arrivati in largo anticipo con le rispettive interfacce proprietarie, si pensi alla MIUI e alla ColorOS), ma non può dirsi lo stesso per WebView.

La situazione è andata incontro alla tanto attesa svolta con il rilascio di Android 12L: finalmente anche WebView supporta gli screenshot estesi, con la conseguenza di poterli catturare anche nelle pagine web aperte in altre app. La novità è visibile all’opera negli screenshot sottostanti: quando si apre una pagina web in-app e si cattura uno screenshot, viene mostrata la solita anteprima con accanto non più solo i tasti Condividi e Modifica, ma anche il nuovo “Acquisisci di più” con due frecce che ne rendono il significato eloquente. Quest’ultimo compare soltanto su Android 12L, mentre su Android 12 sono presenti solo i primi due, dunque niente screenshot estesi in WebView.

Google Pixel: finalmente Netflix HD con Android 12L

Il rilascio di un nuovo aggiornamento software cattura sempre l’attenzione degli appassionati, tuttavia rimane un po’ fine a se stesso se porta unicamente novità secondarie o di carattere grafico, senza risolvere problemi pratici che inficiano la quotidiana esperienza d’uso degli utenti comuni.

Per fortuna non è il caso di Android 12L, che, se da una parte è una versione del sistema operativo pensata prevalentemente a beneficio di tablet e pieghevoli, dall’altra sembra aver risolto un problema odioso riscontrato da diversi utenti Pixel.

Per maggiori dettagli su cosa sia Widevine DRM e cosa significhino i vari livelli vi rimandiamo al nostro articolo dedicato, in questa sede è sufficiente dire che, a causa di un bug, non pochi utenti Google Pixel si ritrovavano in maniera del tutto inattesa e casuale nell’impossibilità di riprodurre contenuti Netflix in HD. Ebbene, ora Google ha confermato di aver introdotto il fix di tale bug proprio con il rilascio dell’aggiornamento di marzo (Android 12L e Feature Drop), anche se nel changelog ufficiale non se ne fa menzione.

La maggior parte degli utenti vede ora correttamente il livello più alto Widevine L1, altri invece hanno ancora problemi, che sembrano risolvibili con un ripristino dei dati di fabbrica dopo aver installato l’aggiornamento. L’app di Netflix dispone di uno strumento di verifica nelle Impostazioni, in alternativa potete usare DRM Info per controllare.

Leggi anche: Android 12L arriva col Feature drop e le patch di sicurezza di marzo: novità e download per i Pixel