Ce ne parla Christophe Coutelle, un membro del team Device Software Business and Branding di Huawei nel corso di una intervista rilasciata ad Androidpit. Il primo obiettivo è quello di velocizzare il ciclo degli aggiornamenti, raggiungendo quanti più dispositivi possibile. Laddove non sia previsto l’aggiornamento all’ultima versione del robottino verde, come accadrà a Huawei Mate S e Huawei P8, alcune funzionalità di EMUI 5.0 saranno comunque rese disponibili, insieme alle più recenti patch di sicurezza.
Con la nuova interfaccia Huawei ha cambiato strategia anche per quanto riguarda il risparmio energetico: se in precedenza venivano chiuse le applicazioni per risparmiare batteria quando veniva spento lo schermo, ora l”utente può decidere quali applicazioni chiudere, visto che per default tutte le applicazioni rimarranno aperte anche a schermo spento.
In futuro Huawei punta a migliorare la gestione delle applicazioni grazi e al machine learning che permetterà allo smartphone di capire quali sono le applicazioni più utilizzate e le manterrà aperte in background, andando invece a chiudere quelle utilizzate in maniera più saltuaria.
Huawei inoltre terrà in maggiore considerazione le richieste e i feedback degli utenti andando a migliorare quegli aspetti che saranno fonte di maggiori criticità. Gli aggiornamenti saranno dunque più tempestivi e mirati a mantenere alto il livello di sicurezza e a migliorare costantemente l’esperienza utente, per tutto il ciclo di vita di ogni smartphone.