Inizialmente però solo un account potrà essere assegnato al dispositivo, anche se chiunque potrà rivolgergli delle domande. I risultati saranno comunque basati e sincronizzati con un singolo account. Mario Queiroz, vice presidente della gestione prodotti di Google, afferma che la gestione di account multipli è l’obiettivo finale di Google e che quando sarà rilasciato il prossimo mese negli Stati Uniti, Google Home avrà ancora parecchio potenziale nascosto da poter esprimere.
Google non ha comunicato alcuna tempistica per l’attivazione di questa funzionalità, che probabilmente richiede un ulteriore sviluppo del software e una fase di test molto accurata. Il colosso di Mountain View potrebbe quindi far debuttare Google Home in modalità single account negli Usa e introdurre il supporto ad account multipli in occasione del rilascio in altri paesi.
Se la piattaforma dovesse arrivare in Italia con questa funzionalità già presente non potremmo che esserne felici, non trovate?