La chiusura della linea di notebook Pixel non va in nessun modo a incidere sugli sviluppi futuri di Chrome OS, un sistema sempre più attrezzato e che viene montato da parecchi dispositivi ancora disponibili sul Google Store. Google ha semplicemente deciso di non produrre più notebook con il proprio sistema operativo mantenendo aperta la linea Pixel per i propri smartphone Google Pixel e Google Pixel XL che, nonostante alcuni problemi di approvvigionamento, hanno ottenuto un ottimo successo di pubblico.
Rimane invece sul Google Store il tablet Pixel C, del quale Osterloh non ha parlato. Vedremo dunque un nuovo tablet o la linea Pixel diventerà una esclusiva per gli smartphone? Noi italiani intanto speriamo che Google possa decidersi ad importarli nel nostro Paese, almeno a partire dalla seconda generazione e in compagnia di un Google Assistant che finalmente parli la nostra lingua.