Android M dovrebbe essere uno dei grandi protagonisti dell’imminente Google I/O e dovrebbe essere la novità che più dovrebbe riservarci sorprese, molte di più di Brillo, Chromecast 2, Foto, Designed for Family e compagnia bella. Oltre a tutti i miglioramenti del caso e a maggiori controlli sulle autorizzazioni delle applicazioni, esso dovrebbe avere in serbo anche il supporto nativo ai lettori delle impronte digitali.

Questo sarebbe un bel passo in avanti per Android, considerato che finora i vari produttori che hanno deciso di utilizzare tale hardware nei loro dispositivi si sono dovuti affidare a software sviluppato in casa. Le indiscrezioni assumono senz’altro molto più valore se pensiamo che il Nexus 6 inizialmente era dotato di un lettore delle impronte digitali, rimosso poi da Google nella versione finale destinata alla vendita.

Fra i dispositivi Nexus in circolazione nessuno è dotato di hardware di questo tipo e quindi viene spontaneo interrogarsi su come farà Google a parlarcene, qualora dovesse essere una delle funzioni di Android M. Un nuovo Nexus è molto improbabile, invece sono molto più concrete le ipotesi che vedrebbero un Galaxy S6 per sviluppatori oppure un lancio commerciale solo in Autunno e un rilascio di una developer preview, come accaduto lo scorso anno con Android Lollipop. Insomma, preparate i pop-corn perché quest’edizione del Google I/O si preannuncia come la più ricca di novità di sempre, sotto ogni punto di vista.

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