In questo modo gli utenti avranno modo di provare con mano i prodotti della compagnia cinese prima di acquistarli e di ricevere assistenza direttamente da personale qualificato. Non parliamo solamente di smartphone, che rappresentano una parte importante del business, ma anche di tutta quella gamma di accessori che negli anni sono stati presentati da Xiaomi.
Troveranno quindi posto sia gli accessori direttamente collegati agli smartphone, come power bank, speaker e cuffie, sia i tanti gadget più e meno intelligenti come scooter, biciclette, smartwatch e molto altro. È escluso, almeno per il momento, che vengano aperti negozi al di fuori della Cina anche se l’India sembra la principale candidata in caso di espansione, visto che rappresenta un mercato fondamentale nella strategia di Xiaomi.
I negozi fisici saranno utilizzati anche per promuovere i nuovi prodotti, come Xiaomi Mi 6, presentato pochi giorni fa e andato esaurito nella prima vendita lampo, pur essendo disponibile nella sola colorazione Jet Black. Sarà dunque interessante vedere se la compagnia cinese saprà mantenere le promesse e arrivare a 300 negozi Mi Home entro la fine dell’anno, confermando un importante cambio di rotta nelle proprie strategie commerciali, finora basate in maniera quasi esclusiva sulle vendite online.