Giungono nuove indiscrezioni sul Google Tensor GS201, la seconda generazione del chipset marchiato Google che debutterà a bordo dei Pixel 7 e Pixel 7 Pro, prossimi top gamma Made by Google, mostrati in anteprima in occasione del Google I/O 2022 e attesi per l’autunno in concomitanza con l’uscita di Android 13.

Stando a quanto riportato dal portale Naver News, il colosso di Mountain View avrebbe scelto Samsung per sviluppare anche il nuovo SoC della gamma Tensor.

Google Tensor GS201: Big G sceglie ancora Samsung

Lo scorso autunno, con il lancio dei Pixel 6 e Pixel 6 Pro, Google ha dato il via a un nuovo corso, proponendo, per la prima volta, dispositivi con un SoC proprietario, il Google Tensor GS101, co-sviluppato con Samsung. Il chipset ha preso davvero molto in prestito dal panorama Exynos ma lo zampino di Google è ben visibile, a partire dalla CPU.

A differenza delle soluzioni 1+3+4, Google ha optato per una configurazione 2+2+4 (big+mid+little), dotando il chip di due core Cortex-X1 (di potenza), due core Cortex-A76 (intermedi) e di quattro core Cortex-A55 (di efficienza). La differenza di prestazioni (al rialzo) rispetto a quelle offerte dalloSnapdragon 765G di Qualcomm, SoC del Google Pixel 5 presentato nel 2020, è quantificabile nell’ordine dell’80% lato CPU e nell’ordine del 370% lato GPU.

Stando a quanto riportato dalla testata coreana Naver News (link in fonte), che riprende un tweet dell’utente GaryeonHan, Samsung collaborerà con Google anche nella realizzazione del Google Tensor GS201, cuore pulsante dei prossimi top gamma Google Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

Le indiscrezioni proseguono indicando che la produzione di massa del chipset inizierà già nel mese di giugno e che, per realizzarlo, verrà utilizzato un processo produttivo a 4 nm (contro i 5 nm del Tensor GS101) che dovrebbe garantire migliori prestazioni e una maggiore efficienza.

Samsung dovrebbe inoltre sfruttare la tecnologia PLP (Panel-Level Packaging) per realizzare il chip, per via dei suoi vantaggi in termini di costo e di efficienza produttiva. Non si sa molto altro sul Google Tensor GS201, al netto che sarà dotato dell’inedito modem Exynos 5123.

Viste le numerose critiche ricevute dai chipset Exynos, Samsung è la scelta giusta?

Il 2022 non è partito nel migliore dei modi per Samsung che, tra le altre cose, ha ricevuto una miriade di critiche dagli utenti possessori di Galaxy S22, Galaxy S22 Plus o Galaxy S22 Ultra, spinti da un chipset Exynos non ritenuto all’altezza rispetto alla soluzione premium di Qualcomm, presente invece sulle unità vendute nel resto del mondo.

È sotto gli occhi di tutti il fatto che Samsung utilizzi i chipset Exynos di fascia alta solo sui Galaxy S22 europei; stando ad alcuni rumor recenti, tuttavia, Samsung potrebbe addirittura smettere di produrre tali SoC e affidarsi a Qualcomm per gli smartphone di fascia premium a livello globale.

E allora perché scegliere Samsung anche per il Google Tensor GS201? Non lo sapremo mai, probabilmente, ma è già da un po’ di tempo che le due aziende collaborano, anche proficuamente, mettendo a disposizione l’una il know-how dell’altra.

Per conoscere tutti i dettagli di Google Pixel 7, Pixel 7 Pro e, forse, di un inedito Pixel di fascia alta simile al modello Pro, l’appuntamento, come anticipato, è fissato per il prossimo autunno. Solo allora potremo scoprire le reali potenzialità del nuovo chip targato Google Tensor e capire se Google avrà vinto (o meno) la scommessa di puntare nuovamente su Samsung.

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