A qualche settimana di distanza dalla presentazione di Xiaomi Redmi 6 e Redmi 6A, il produttore cinese ha presentato anche il modello superiore, che va a chiudere la gamma base. Poche somiglianze con i modelli base, a partire dal notch, e una scheda tecnica molto più interessante.

Indice:


Caratteristiche tecniche di Xiaomi Redmi 6 Pro

Xiaomi Redmi 6 Pro ha ben poco in comune con i due modello inferiori, a partire dallo schermo FullHD+ da 5,84 pollici, con fattore di forma 19:9 e notch nella parte alta, invece dello schermo HD+ da 5,45 pollici dei modelli “inferiori”. Sotto alla scocca metallica troviamo l’immortale Qualcomm Snapdragon 625, molto utilizzato da Xiaomi e apprezzato dagli utenti. Alle buone prestazioni si abbina un’ottima autonomia, che in questo caso è esaltata dalla batteria da 4.000 mAh con ricarica rapida.

Il chipset è coadiuvato da 3 o4 GB di RAM e 32 o 64 GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 256 GB. Il comparto fotografico può contare su un doppio sensore, uno principale da 12 megapixel con apertura f/2.2 e pixel da 1.,25 micron, e uno secondario da 5 megapixel, mentre nella parte frontale trova posto un sensore da 5 megapixel, utilizzato anche per lo sblocco dello smartphone con il volto.

Per quanto riguarda la connettività abbiamo una dotazione classica, con supporto alle reti 4G/LTE, WiFi 802.11, Bluetooth 4.2, GPS, GLONASS, dual SIM (con triplo slot per 2 SIM e slot microSD) e jack da 3,5 millimetri. Presente inoltre un sensore a infrarossi.

Cinque le colorazioni disponibili: Flame Red, Cherry Blossom Powder, Gold, Stone Black e Blue.

Design di Xiaomi Redmi 6 Pro

Dal punto di vista del design ci sono poche somiglianze con i fratelli minori Xiaomi Redmi 6 e Redmi 6A. Ritroviamo il design con i due inserti in plastica per le antenne, nella parte alta e bassa della cover posteriore, e il lettore di impronte digitali in posizione centrale.

Cambia il posizionamento della doppia fotocamera, che su Redmi 6 Plus è posizionata “a semaforo” nell’angolo in alto a sinistra. Anche lo speaker viene spostato in basso, con la griglia collocata nel frame inferiore e non nella parte bassa della cover. Davanti ovviamente spicca il notch, non particolarmente ampio, con una forma trapezoidale decisamente particolare.

Software di Xiaomi Redmi 6 Pro

Ancora una volta Xiaomi ha deciso di utilizzare Android 8.1 Oreo sul quale gira l’interfaccia personalizzata MIUI 9 (per MIUI 10 è necessario attendere ancora qualche settimana). Pur trattandosi di uno smartphone di fascia bassa, anche Xiaomi Redmi 6 Pro può contare sull’assistenza dell’intelligenza artificiale, volta a migliorare principalmente la qualità del comparto fotografico.

In particolare abbiamo la modalità ritratto/bokeh, miglioramento della qualità degli scatti notturni, stabilizzazione elettronica dell’immagine e modalità HDR. È inoltre possibile registrare video in slow motion a 120 fps alla risoluzione di 720p.

Presente inoltre lo sblocco con il volto, ovviamente bidimensionale e non particolarmente affidabile, ma sicuramente comodo nel caso l’utente abbia le mani occupate, sporche o bagnate. Da segnalare la presenza, come su Xiaomi Mi 8 di un sistema software che permette di nascondere il notch, colorando di nero l’area circostante.

Render di Xiaomi Redmi 6 Pro

Prezzo e uscita di Xiaomi Redmi 6 Pro

Xiaomi Redmi 6 Pro è stato presentato il 24 giugno in Cina, dove è in vendita dal 26 giugno. Si parte da 999 yuan per il modello 3+32GB (circa 132 euro) per passare a 1.199 yuan per il modello 4+32 GB (circa 158 euro) per finire con il modello 4+64 GB venduto a 1.299 yuan, circa 171 euro.