Porsche Design Huawei Mate 30 RS è uno Huawei Mate 30 Pro in un’edizione speciale frutto della collaborazione fra la casa di Shenzhen e la casa automobilistica tedesca. Si tratta di un dispositivo esclusivo che ruba l’intera scheda tecnica e buona parte del design di Mate 30 Pro per confezionarlo in un pacchetto facilmente riconoscibile, con qualche optional in più, un’estetica personalizzata, ma lo stesso carattere da supercar che lo contraddistingue. Tante le sue chicche come il supporto alla connettività 5G, una quadrupla fotocamera posteriore di assoluto pregio, tanta memoria e funzioni interessanti. Ma vediamo di che pasta è fatto senza perderci troppo in chiacchiere.

Caratteristiche tecniche di Porsche Design Huawei Mate 30 RS

Continua la tradizione che lega Huawei e Porsche, una tradizione da cui da qualche tempo a questa parte nascono smartphone particolarmente esclusivi e costosi. Porsche Design Huawei Mate 30 RS, questo è il nome del telefono che nella seconda metà del 2019 vuole continuare una tradizione fatta di esclusività. La base è quella di Huawei Mate 30 Pro rispetto al quale cambia per più memoria interna e RAM

Partiamo dal display, un pannello di tipo AMOLED con risoluzione FullHD+ (1176 x 2400 pixel), coi bordi curvi ai lati, notch e diagonale di 6,53 pollici. Sotto di lui, oltre al sensore per le impronte digitali integrato, pulsa un HiSilicon Kirin 990, SoC di punta di casa Huawei che, fra le altre cose, vanta un processo produttivo a 7 nanometri simile a quello che sta dietro l’A13 Bionic di iPhone 11 e famiglia. Per il resto lui gode di una CPU octa core a 2,86 GHz, di una GPU ARM Mali G76 MP16, di una NPU (Neural Processor Unit) con triple core e di un modem 5G che assicura velocità strabilianti sia in download (fino a 2,3 Gbps) che in upload (1,25 Gpbs). A supporto di tutto questo ben di Dio ci sono 12 GB di RAM LPDDR4X e 512 GB di memoria interna di tipo UFS 3.0, persino espandibile tramite schede microSD.

Lato fotografia, Porsche Design Huawei Mate 30 RS non delude nemmeno i più esigenti con un modulo posteriore quadruplo con un sensore principale Sony IMX600 da 40 megapixel, un 4:3 RYYB con apertura f/1.7. Al suo fianco c’è un grandangolare 3:2 da 1/1.54 pollici da 40 megapixel, apertura f/1.6 e OIS, teleobiettivo con zoom 3X da 8 megapixel (5x ibrido e 30 x digitale) con apertura f/2.4 e stabilizzazione ottica e un sensore ToF per il calcolo della profondità di campo. Nel notch frontale c’è un sensore principale da 32 megapixel e un secondario per il riconoscimento del volto e un altro sensore ToF per gesture delle mani e per lo sblocco 3D.

I sensori e la connettività del Nostro sono in linea con la scheda tecnica. E questo vuol dire trovare il supporto al 5G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax dual band, connettività dual SIM dual standby, presa USB di tipo C, Bluetooth 5.0, GPS, GLONASS, Galileo e via dicendo. Fatta esclusione di Huawei Acoustic Display, quella particolare tecnologia che permette al suono di fluire attraverso lo schermo, rimane da parlare solo della batteria, da 4.500 mAh con ricarica Huawei SuperCharge con 40 watt di potenza in modalità cablata e 27 watt in modalità wireless e ricarica inversa

Design di Porsche Design Huawei Mate 30 RS

La peculiarità dei Porsche Design, come sempre, è l’estetica, aspetto in cui tali smartphone fanno di tutto per farsi notare e risultare il più esclusivi possibile. Il nostro Porsche Design Huawei Mate 30 RS non è da meno e, specie sul retro dà il meglio di sé con un design curato nei minimi particolari che punta tutto su un mix di nero e rosso con una finitura in pelle che circonda una banda centrale in cui prendono posto le quattro fotocamere e i due loghi dei due brand padri, Porsche e Huawei.

Curioso il fatto che rispetto a Mate 30 Pro scompaia quel caratteristico modulo fotografico circolare e sporgente a vantaggio di una soluzione più minimale e meno invasiva che, specie nella colorazione nera e rossa, si nasconde per bene nella scocca posteriore. Visto di fronte, lui è un Mate 30 Pro in tutto e per tutto, un dispositivo tutto schermo con notch e bordi curvi compresi, che richiama la sua esclusività grazie a degli wallpaper peculiari che fanno pendant con il posteriore.

Tutto ciò piazzato in una scocca in vetro e alluminio certificata IP68 che non risulta nemmeno troppo ingombrante se rapportata ai 6,53 pollici di schermo. Le sue dimensioni toccano infatti i seguenti valori: 158,1 mm di altezza, 73,1 mm di larghezza e 8,8 mm di spessore; l’ago della bilancia non supera invece i 188 grammi.

Software e funzioni di Porsche Design Huawei Mate 30 RS

Non c’è il sistema operativo HarmonyOS come da possibili previsioni della vigilia un po’ troppo esagerate ma il più classico Android 10 senza servizi di Google ovvero GMS (cioè i Global Mobile Services: una raccolta di app e API di Google).  Non si troveranno né il Google Play Store né le applicazioni proprietarie. E non ci sarà nemmeno modo di aggiungerle tramite un installer, perlomeno per canali ufficiali, si capisce. Al loro posto, per così dire, troviamo gli Huawei Mobile Services, servizi comprensivi dello store Huawei AppGallery, l’alternativa al Play Store.

Per il resto dispone tuttavia di un mucchio di funzionalità interessanti che, grazie a una NPU particolarmente performante, e a un hardware di assoluto rilievo, permettono di godere appieno di un dispositivo che nasce con Android 10, anziché col neonato HarmonyOS. Se sia un bene o un male lo dirà soltanto il tempo, ma da parte sua Porsche Design Huawei Mate 30 RS può tuttavia far fede su funzionalità interessanti come la Ultra Wide Night Shot per scatti notturni particolarmente efficaci, , il super slow motion capace di raggiungere una cifra strabiliante (7680 frame al secondo) e via dicendo, tutte funzionalità incluse nella nuova EMUI 10.

Davvero curiosa l’implementazione del sensore ToF incastonato nel notch, un sensore che, oltre a garantire lo sblocco in 3D ci permette di utilizzare le cosiddette Air Gestures, un particolare modo di interagire con lo smartphone che, grazie ai movimenti della mano e a una particolare lettura dello spazio in 3D, fa sì che possiamo gestire alcune funzioni del telefono senza toccarlo, sbloccarlo con il palmo della mano o con particolari gestures e via dicendo; un sistema che di fatto riporta in campo quanto sperimentato nel settore mobile con LG G8s.

Interessanti pure le funzioni legate al cosiddetto Intuitive Side-touch Interaction, una funzionalità che fa le veci dei tasti fisici, in questo caso assenti, e consente di controllare il volume con un doppio tap sui bordi curvi del telefono. Completano il quadro l’Always On Display, modalità scura, HiCar per condividere dati con il sistema di infotainment dell’auto e Multi-screen Collaboration per trasferire i contenuti su molteplici dispositivi Huawei. Infine, sblocco del volto tridimensionale e lettore impronte sotto al display

Immagini di Porsche Design Huawei Mate 30 RS

Prezzo e uscita di Porsche Design Huawei Mate 30 RS

Porsche Design Huawei Mate 30 RS è disponibile nei colori rosso-nero e all black a un prezzo di 2.095 euro. Non è prevista la distribuzione in Italia.