Google Pixel 5 è ufficiale dalla sera del 30 settembre 2020, quando Google lo ha svelato agli appassionati per mezzo di un evento in streaming, la “nuova normalità” di un 2020 fortemente condizionato dalla pandemia di Covid-19. Il successore di Google Pixel 4 si propone come un prodotto messo a presidio di un segmento di mercato leggermente inferiore, sintomo dell’ennesimo cambio di filosofia in pochi anni da parte di Google.

A Mountain View hanno deciso di abbandonare le soluzioni più ardite adottate in passato, come ad esempio il sistema di radar conosciuto come Motion Sense, in favore di linee e soluzioni estetiche più eterogenee. Nel campo del non visibile va segnalata l’adozione di una base tecnica che rimane di Qualcomm ma appartiene alla Serie 7 e non, come in passato, alla Serie 8. La potenza a disposizione rimane abbondante per un utilizzo medio, con i plus di una maggiore autonomia e di poter vendere il prodotto ad un prezzo inferiore in modo da allettare – almeno sulla carta – una platea più vasta.

Scopriamo adesso nei dettagli i principali punti focali tra caratteristiche tecniche, design, software, immagini e, naturalmente, disponibilità e prezzo di Google Pixel 5.

Caratteristiche tecniche di Google Pixel 5

Google Pixel 5 basa la sua esperienza utente sul SoC Snapdragon 765G di Qualcomm, un octa core da 2,4 GHz di frequenza massima assistito dalla GPU Adreno 620, dal chip di sicurezza Titan M sviluppato dalla stessa Google così come il Pixel Neural Core che gestisce le funzionalità avanzate per video e fotografie, e da un quantitativo di memorie pari a 8 GB di RAM LPDDR4x e 128 GB di spazio di archiviazione UFS 2.1 non espandibile.

Il display di Google Pixel 5 è un’unità Flexible OLED da 6 pollici in formato 19,5:9 Full HD+ (2.340 x 1.080 pixel, 432 pixel per pollice), frequenza di aggiornamento variabile fino ad un massimo di 90 Hz (Smooth Display), supporto ad HDR e Always on Display, protetta da un vetro Gorilla Glass 6 di Corning. Su di esso è stato ricavato un foro che ospita la fotocamera frontale da 8 megapixel f/2.0 con apertura di 83 gradi e fuoco fisso in grado di registrare video a 1080p a 30 frame per secondo.

Viene modificata, finalmente nella direzione auspicata da molti, la configurazione del gruppo fotocamere principale a bordo. Rispetto allo scorso anno infatti il teleobiettivo è stato rimpiazzato da un sensore ultra wide da 16 megapixel f/2.2 con apertura di 107 gradi, che viene affiancato al sensore principale da 12.2 megapixel f/1.7 di tipo dual pixel, con PDAF, stabilizzazione ottica ed elettronica dell’immagine (OIS ed EIS) e apertura di 70 gradi. I video possono essere catturati in 1080p a 30, 60, 120 o 240 fps e in 4K a 30 o 60 fps.

È presente il supporto alle reti 5G a differenza dell’ingresso per il jack audio da 3,5 millimetri, ma sul fronte di connettività e sensori non manca nulla di ciò che si possa chiedere ad un vero e proprio top di gamma: connettività 2G, 3G, 4G, 5G, USB-C 3.1, Wi-Fi 802.11 ac, Bluetooth 5.0 LE, NFC, A-GPS, GLONASS, Galileo, QZSS, BeiDou, SIM, e-SIM e Google Cast. In fatto di sensori segnaliamo: prossimità, luce ambientale, accelerometro, giroscopio, magnetometro, impronte digitali, barometro, spettrale e sfarfallio. Nonostante il quantitativo maggiore di componenti hardware tra cui le ingombranti antenne per agganciare il 5G, Google non ha rinunciato all’altoparlante di sistema stereo e ad inserire tre microfoni per la soppressione del rumore ambientale.

C’è stato un importante passo in avanti rispetto al passato, nonostante le dimensioni simili al predecessore, sulla capacità della batteria, che passa dai 2.800 mAh di Pixel 4 ai 4.080 mAh di Google Pixel 5. In confezione è incluso il caricabatterie rapido da 18 watt e ci sono sia la ricarica wireless, fino a 10 watt con Pixel Stand e fino a 5 watt con qualsiasi altro prodotto certificato Qi, che la ricarica wireless inversa per ricaricare degli accessori o donare energia ad un altro smartphone.

Google Pixel 5 è impermeabile IP68, cioè certificato per immersioni fino ad un metro e mezzo di profondità per un massimo di mezz’ora.

Design di Google Pixel 5

Il segno di rottura più evidente di Google Pixel 5 rispetto al passato lo dà la superficie frontale, dove a rubare la scena è il display che per merito di cornici uniformi e molto ridotte su tutti i lati dà l’impressione di essere più grande di quanto racconti la scheda tecnica. Google ha svolto un gran lavoro di ottimizzazione, ha miniaturizzato la capsula auricolare che continua a svolgere la funzione di secondo altoparlante di sistema e ha forato il display per inserire la fotocamera frontale.

Come da tradizione invece la superficie posteriore è un inno al minimalismo. Il rettangolo che contiene le fotocamere sembra sovrapponibile a quello di Google Pixel 4, sotto il quale ritrova posto, dopo un anno di assenza in cui è stato rimpianto da molti, il lettore di impronte digitali fisico che Google, probabilmente per contenere i costi, ha deciso di non inserire al di sotto del display.

Ammirevole il fatto che l’intero Google Pixel 5 sia realizzato con alluminio riciclato al 100%, segno di una crescente sensibilità da parte dell’azienda alla sostenibilità ambientale. Il vetro che protegge il display invece è un Gorilla Glass 6 di Corning.

A Google Pixel 5 manca curiosamente la colorazione bianca, non il nero e neppure quella “simpatica”: il 2020, per Google Pixel, è l’anno del verde denominato Subtle Sage. Chi apprezza i dettagli invece rimarrà parzialmente deluso dalla mancanza del tasto di accensione e spegnimento a contratto, una peculiarità dei Pixel persa da questa generazione.

Per quanto riguarda le dimensioni Google Pixel 5 misura 144,7 x 70,4 x 8 millimetri e pesa 151 grammi.

Software e funzioni di Google Pixel 5

Google Pixel 5 è motorizzato da Android 11. Un tempo avremmo detto Android “puro”, ma ormai da qualche generazione il robottino verde degli smartphone di Mountain View è parente lontano di Android AOSP per le personalizzazioni di Google.

Acquistando un Google Pixel 5 si ha la certezza di ottenere fotografie almeno paragonabili a quelle dei migliori prodotti della concorrenza, nonostante le diverse centinaia di euro in meno del prodotto di Big G. Il segreto sta nella grande qualità dei sensori impiegati ma soprattutto nel software di scatto messo a punto da Google che include diverse chicche: HDR+ in tempo reale, controlli per doppia esposizione, modalità Foto notturna con Astrofotografia, modalità Ritratto e Super Res Zoom che, sulla carta, offre zoom di qualità nonostante la mancanza di una fotocamera dedicata.

Google ha fornito Pixel 5 della batteria adattiva che ne ottimizza la durata “studiando” le abitudini dell’utente e riducendo le risorse alle app che si utilizzano meno, c’è il nuovo Google Assistant nel pieno delle sue possibilità, Google Lens, Now Playing, l’app Recorder che trascrive automaticamente ciò che viene detto e consente di fare ricerche nelle registrazioni audio, l’app Emergenze (a pieni poteri, nel 2020, solo negli USA), e tutte le funzionalità di accessibilità come Voice Access, Trascrizione istantanea e molto altro.

Inoltre acquistando Google Pixel 5 si ottengono la prova di YouTube Premium per 3 mesi, di Google One per 3 mesi, di Google Play Pass per 3 mesi e spazio di archiviazione illimitato per foto e video in alta qualità con Google Foto. Chi acquista un Google Pixel 5 può contare su tre anni di aggiornamenti software garantiti.

Immagini di Google Pixel 5

Prezzo e uscita di Google Pixel 5

Google Pixel 5 può essere preordinato dal 30 settembre 2020 nelle due colorazioni previste (Just Black e Subtle Sage): il prezzo negli USA è di 699 dollari con 128 GB di memoria interna, cioè l’unica configurazione disponibile. Almeno inizialmente, lo smartphone non arriverà in Italia. Le prime spedizioni sono previste per il 15 ottobre 2020.