La nostra recensione di Samsung Galaxy S25 Ultra arriva dopo un utilizzo prolungato, per offrirvi un’analisi più approfondita e accurata. Stiamo parlando di oltre un mese di utilizzo attraverso il quale lo abbiamo testato e provato in decine di contesti diversi. L’obiettivo era uno: capire se anche quest’anno, così come gli scorsi con Galaxy S24 Ultra e Galaxy S23 Ultra, fosse lui lo smartphone più equilibrato e completo sul mercato. Di primo acchito le novità coi modelli precedenti non sembrano tante ma andando nel profondo si apprezza ogni piccola modifica introdotta e, seppur non giustificando un passaggio generazionale, Samsung Galaxy S25 Ultra ha molto da dire. Scopriamolo.

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Video recensione Samsung Galaxy S25 Ultra

Design, materiali ed ergonomia

Samsung Galaxy S25 Ultra mantiene il linguaggio estetico introdotto con il Galaxy S24 Ultra, ma introduce alcune modifiche mirate a migliorare l’ergonomia e la qualità costruttiva. Le dimensioni complessive sono di 162,8 x 77,6 x 8,2 mm, con un peso di 218 grammi – quindi leggermente più compatto rispetto al Galaxy S24 Ultra (162,3 x 79 x 8,6 mm per 232 g). La riduzione della larghezza lo rende più maneggevole nell’uso quotidiano, soprattutto durante le sessioni di scrittura o la navigazione a una mano, seppur resti uno smartphone importante da maneggiare e utilizzare.

Il miglioramento più importante riguarda gli angoli che ora sono leggermente più arrotondati rispetto al Galaxy S24 Ultra, tuttavia i bordi piatti e la cornice metallica possono risultare quasi taglienti (metaforicamente parlando) nell’uso prolungato, creando una sensazione meno confortevole rispetto agli angoli più smussati del modello precedente. Questa maggiore spigolosità, però, offre una presa più sicura, riducendo la possibilità che il dispositivo scivoli dalla mano, tanto da non rendere obbligatorio l’utilizzo di una cover.

Il telaio è realizzato in titanio di grado aerospaziale, un materiale che offre un eccellente rapporto tra resistenza e peso, mantenendo una sensazione di solidità superiore rispetto alla lega di alluminio utilizzata nei modelli precedenti (al netto di S24 Ultra). Il retro è in Gorilla Glass Armor 2, che garantisce una maggiore resistenza ai graffi e una migliore protezione contro le cadute. Anche dopo un mese di utilizzo senza cover, il dispositivo si mantiene privo di segni di usura, soprattutto sul display.

Frontalmente invece le cornici del display sono state ulteriormente ridotte, conferendo al dispositivo un rapporto schermo/corpo del 92,5%, tra i più elevati nel settore. Sebbene questo aumento di superficie utile migliori l’immersività durante l’uso quotidiano, può provocare tocchi accidentali ai bordi, specialmente durante il gaming o lo scrolling veloce.

In foto, in sequenza: Samsung Galaxy S23 Ultra, Samsung Galaxy S24 Ultra e Samsung Galaxy S25 Ultra.

Il display con vetro anti-riflesso non si batte, per qualità e comfort visivo

Il pannello è un Dynamic AMOLED 2X da 6,9 pollici con risoluzione QHD+ (3120 x 1440 pixel), offrendo una densità di pixel pari a 501 ppi. La frequenza di aggiornamento è adattiva da 1 Hz a 120 Hz, grazie alla tecnologia LTPO, che ottimizza il consumo energetico senza sacrificare la fluidità visiva. La luminosità di picco raggiunge i 2600 nit, leggermente maggiore rispetto ai 2400 nit del Galaxy S24 Ultra.

Samsung ha introdotto un nuovo trattamento antiriflesso che, in combinazione con il pannello Gorilla Glass Armor 2, offre un comfort visivo ancora superiore. La riduzione dei riflessi è tangibile ma la vera novità è nell’insieme tra display e vetro: anche in ambienti fortemente illuminati, i colori restano vibranti e il testo nitido. Il miglioramento non è rivoluzionario rispetto al modello precedente, ma la differenza è percepibile. La resa cromatica è certificata HDR10+, con copertura totale dello spazio colore DCI-P3.

Sul fronte multimediale, l’esperienza è ulteriormente valorizzata dall’audio stereo Dolby Atmos, emesso da due speaker posizionati simmetricamente ai lati del dispositivo. Il volume è elevato e il suono bilanciato, con una buona separazione tra bassi e alti. Sebbene non raggiunga la definizione e la profondità dell’audio di iPhone 16 Pro Max, l’esperienza sonora è comunque di alto livello, sia per la visione di contenuti video che durante il gaming.

Unica nota dolente è la gestione del PWM Dimming. Il valore di modulazione della luminosità resta decisamente inferiore a quello di alcuni competitor, il che potrebbe causare un lieve affaticamento visivo in condizioni di scarsa illuminazione, specialmente per utenti sensibili allo sfarfallio. Nonostante questo limite, il display del Galaxy S25 Ultra si conferma come uno dei migliori attualmente disponibili sul mercato, combinando definizione, luminosità e comfort visivo ai massimi livelli.

Hardware e prestazioni

Samsung Galaxy S25 Ultra è mosso dal Qualcomm Snapdragon 8 Elite for Galaxy, una versione personalizzata e potenziata del chip Snapdragon 8 Elite, sviluppata in collaborazione con Qualcomm per offrire maggior efficienza. La CPU è composta da un core Cortex-X4 a 3,4 GHz (rispetto ai 3,3 GHz della versione standard), cinque core Cortex-A720 ad alte prestazioni (due a 3,2 GHz e tre a 3,0 GHz) e due core Cortex-A520 a 2,3 GHz per la gestione dei processi meno intensivi. La GPU è una Adreno 750, anch’essa overclockata per migliorare le prestazioni nei giochi e nelle operazioni grafiche intensive.

Le opzioni di memoria includono 12 GB di RAM LPDDR5X, abbinate a storage interno di tipo UFS 4.0, disponibile nei tagli da 256 GB, 512 GB e 1 TB. La memoria UFS 4.0 offre velocità di lettura fino a 4200 MB/s e scrittura fino a 2800 MB/s, garantendo caricamenti rapidi e prestazioni eccellenti in multitasking. Tuttavia, come per i modelli precedenti, manca il supporto per l’espansione tramite microSD.

Sul fronte connettività non manca niente, compresi Bluetooth 5.4, WiFi 7, NFC ed il supporto alle eSIM. La ricezione è leggermente migliore rispetto a Galaxy S24 Ultra ma purtroppo ancora non possiamo definirla un’ottima ricezione.

Dal punto di vista delle prestazioni invece, Galaxy S25 Ultra è impeccabile. La One UI 7 basata su Android 15 raggiunge un nuovo livello di fluidità e coerenza: le animazioni sono perfette, la reattività del sistema è istantanea e la navigazione tra le app è priva di incertezze. La combinazione tra Snapdragon 8 Elite for Galaxy e l’ottimizzazione software di Samsung si traduce in un’esperienza d’uso senza compromessi e mai vista prima finora.

Nei benchmark, Galaxy S25 Ultra registra circa 2800 punti in single-core e 9000 punti in multi-core su Geekbench 6, posizionandosi tra i migliori dispositivi Android in assoluto. Tuttavia, i test di stress rivelano una gestione piuttosto conservativa: dopo pochi minuti di carico pesante, il processore viene “strozzato” per evitare il surriscaldamento, con un calo delle prestazioni fino al 20-25%. Questa scelta mira a preservare la temperatura interna e a garantire un’autonomia più costante, senza impatti evidenti nell’uso quotidiano. Seppur non ci siano implicazioni dirette nella fluidità o nella stabilità del sistema, è evidente come si possa fare ancora meglio con futuri aggiornamenti.

Dove il Galaxy S25 Ultra eccelle già oggi invece è nell’integrazione dell’intelligenza artificiale con la nuova NPU. La One UI 7 sfrutta queste capacità per creare un’esperienza d’uso personalizzata e dinamica, ponendo il Galaxy S25 Ultra tra i dispositivi più avanzati in termini di prestazioni e capacità AI, anche grazie alla significativa collaborazione esclusiva con Google.

Software, funzionalità e intelligenza artificiale

I termini che meglio descrivono l’esperienza software sono completezza e versatilità: negli anni, Samsung ha costruito un ecosistema software senza rivali. Basta esplorare il menu delle impostazioni per rendersi conto della quantità di opzioni disponibili. Tra queste, ovviamente, troviamo la S Pen, che mantiene quasi tutte le sue funzionalità, ad eccezione delle Air Gestures e della possibilità di scattare foto a distanza con il pulsante fisico. Sebbene fosse comodo, si può ovviare con i gesti delle mani davanti alla fotocamera.

Un altro punto di forza è la modalità DeX, che trasforma lo smartphone in un ambiente desktop sempre più evoluto. E poi c’è Good Lock, il paradiso della personalizzazione, che quest’anno offre ancora più possibilità. Ad esempio, grazie all’aggiornamento di Home Up, è possibile posizionare le icone sulla home screen in modo totalmente libero, magari adattandole all’immagine di sfondo. Ma chi si addentra nel software troverà un’infinità di funzioni, alcune nascoste, altre particolari, molte delle quali forse non userà mai, ma che potrebbero rivelarsi utili in determinate situazioni.

Intelligenza artificiale: Galaxy AI e Gemini

Sul Galaxy S25 Ultra troviamo due intelligenze artificiali: Gemini, sviluppata da Google, e Galaxy AI, realizzata da Samsung. All’interno del menu delle impostazioni è possibile configurare il modo in cui i dati vengono elaborati, scegliendo se sfruttare l’AI in locale o online. Ovviamente, alcune funzioni saranno più limitate con la lavorazione offline, ma rispetto allo scorso anno abbiamo avvertito meno la necessità di attivare l’AI online per ottenere risultati soddisfacenti.

Uno degli aspetti più interessanti della collaborazione con Google è la capacità di gestire più attività contemporaneamente. Ad esempio, si può chiedere al telefono di cercare ristoranti vegani che accettano animali e, in automatico, inviare il risultato su WhatsApp o tramite SMS. Oppure si può effettuare una ricerca su un evento, inserirlo direttamente nel calendario e condividerlo con un contatto. Il tutto senza dover passare manualmente da un’app all’altra. Inoltre, l’AI permette di interagire con lo smartphone in modo più naturale, ad esempio chiedendo di attivare o disattivare il Bluetooth o di trovare una determinata impostazione.

Tuttavia, per sfruttare appieno queste funzionalità, bisogna ricordarsi di averle a disposizione. Siamo così abituati a compiere certe azioni in modo tradizionale che spesso non pensiamo di poterle delegare all’AI. Ma una volta presa l’abitudine, si percepiscono immediatamente i vantaggi in termini di rapidità e praticità. Il prossimo passo che ci aspettiamo? La capacità di fare azioni come completare un acquisto o prenotare un ristorante, vedremo.

Trascrizione, traduzione e registrazione delle chiamate

Un’altra importante area in cui l’AI gioca un ruolo chiave riguarda la trascrizione, la traduzione e il riepilogo dei contenuti. Finalmente, dopo anni di attesa, Samsung ha introdotto la possibilità di registrare le chiamate, con due funzioni avanzate di AI: la trascrizione e il riepilogo delle conversazioni, simili a quanto visto in passato con il registratore vocale sul Galaxy S24 Ultra.

Su questo punto, però, siamo rimasti un po’ delusi. Attualmente, la qualità delle trascrizioni lascia a desiderare e risulta poco affidabile, speriamo che futuri aggiornamenti migliorino la precisione perché al momento ottenere un testo chiaro e coerente è complicato. Per il momento, anziché usare la funzione nativa, consigliamo di trasferire l’audio su servizi come NotebookLM di Google per ottenere una trascrizione più accurata.

Aggiornamenti software

Samsung Galaxy S25 Ultra beneficerà di ben 7 anni di aggiornamenti Android e altrettanti di patch di sicurezza. A tal proposito Qualcomm ha successivamente annunciato che il suo processore (lo Snapdragon 8 Elite) può arrivare ad 8 aggiornamenti di Android, non è detto quindi che Samsung non decida di estenderlo ulteriormente, un supporto software che ben pochi altri smartphone o brand riescono a garantire.

Fotocamere

Samsung continua a migliorare il comparto fotografico del suo portabandiera ma sempre con piccoli passi. Quest’anno la principale novità riguarda la fotocamera ultra-garndangolare che passa dallo storico sensore da 12 megapixel ad un più generoso ISOCELL JN3 da 50 megapixel, restano invece invariati gli altri sensori. Per riepilogare dunque:

  • 200 MP, f/1.7, 24mm (wide), 1/1.3″, 0.6µm, multi-directional PDAF, OIS;
  • 10 MP, f/2.4, 67mm (telephoto), 1/3.52″, 1.12µm, PDAF, OIS, con ingrandimento ottico 3x;
  • 50 MP, f/3.4, 111mm (periscope telephoto), 1/2.52″, 0.7µm, PDAF, OIS, con ingrandimento ottico 5x;
  • 50 MP, f/1.9, 120˚ (ultrawide), 0.7µm, dual pixel PDAF, Super Steady video.

Oltre alla fotocamera frontale da 12 MP.

Sappiamo bene che il numero di megapixel non è tutto, ma l’aggiornamento porta finalmente il sensore ultra-grandangolare allo stesso livello degli altri. L’unico rimasto della “vecchia guardia” è ora il teleobiettivo 3x da 10 MP. Nel complesso, i risultati fotografici sono molto soddisfacenti: gli scatti sono coerenti, piacevoli e ben bilanciati. Samsung, con il suo algoritmo, riesce sempre a restituire immagini di qualità, e quest’anno ha ridotto leggermente il livello di nitidezza, una scelta che abbiamo apprezzato. La fotocamera ultragrandangolare, grazie al nuovo sensore, offre scatti migliori anche in condizioni di scarsa illuminazione, non è la migliore sul mercato, ma si posiziona comunque tra le migliori in assoluto.

In generale i sensori sono sempre molto soddisfacenti ma abbiamo notato una perdita di qualità nelle fotografie scattate in ambienti misti con luci medie. In particolare ciò avviene con l’applicazione fotocamera di Samsung, quella pre-installata, che in queste situazioni tende a impastare i dettagli in maniera eccessiva rovinando lo scatto. Non si tratta però di un limite dei sensori o dello smartphone perché scattando con l’applicazione Expert Raw (sempre di Samsung, la trovate sul Galaxy Store) in JPG, si riesce ad ottenere scatti puliti e dettagliati. Questo significa che possiamo aspettarci miglioramenti coi prossimi aggiornamenti software.

Passando alla fotocamera frontale i selfie sono più che convincenti: incarnato, dettagli e gestione della luce risultano sempre ben riprodotti ed è indubbiamente uno dei migliori selfie-phone sul mercato.

Anche sui video la qualità è più che promossa. Anche in questo caso abbiamo notato un miglioramento rispetto al passato, probabilmente anche grazie al nuovo processore, non solo nella qualità delle riprese, ma anche nella fluidità generale e nella transizione tra i sensori durante lo zoom. Questa era una delle criticità evidenziate negli anni precedenti, e Samsung sembra aver lavorato attivamente per risolverla, grazie ai feedback degli utenti.

Batteria e autonomia

Samsung Galaxy S25 Ultra dispone della stessa batteria (almeno numericamente parlando) del precedente Galaxy S24 Ultra, ovvero un modulo da 5000 mAh. Nessuna batteria al silicio carbonio dunque, di quelle sempre più in voga in questo settore perché in grado di garantire una maggior densità a parità di peso e dimensioni. Seppur dunque Samsung avrebbe potuto fare il passo un po’ più lungo, l’autonomia è comunque promossa permettendo di andare ben oltre le 5-6 ore di schermo acceso, di utilizzo attivo, durante la giornata. Fra i componenti che drenano maggiormente c’è indubbiamente il display che ha implicazioni non di poco conto; con un utilizzo principalmente all’aperto, ad esempio in viaggio, con una giornata soleggiata, l’autonomia può scendere fino a 4 ore e 30 minuti di schermo acceso, mentre in una tipica giornata da ufficio si arriva tranquillamente oltre le 6-7 ore.

La velocità di ricarica non è rapidissima, ovvero 45 W, questo significa poco più di 1 ora per effettuare una carica completa.

Prezzi e conclusioni

Samsung Galaxy S25 Ultra è disponibile in Italia a partire da inizio Febbraio 2025 al prezzo di 1499€ per la versione da 256 GB, 1619€ per la versione da 512 GB e 1859€ per la versione da 1 TB di archiviazione, tutti e tre con 12 GB di memoria RAM.

Un prezzo indubbiamente salato e molto alto, fra i più alti del mercato, ma è pur vero che il brand coreano non lesina mai sugli sconti ed è veramente difficile pagarlo a prezzo pieno se si resta informati, ad esempio seguendo il nostro sito o il nostro canale Telegram Prezzi.Tech (dove vi segnaliamo le migliori offerte sulla tecnologia). Al lancio ad esempio veniva offerto con uno sconto sui tagli di memoria da 512 GB e 1 TB, un ulteriore coupon sconto del 5% ed ulteriori sconti e/o extra valutazioni nel caso in cui si usufruiva del Trade-In restituendo uno smartphone usato.

Nel momento in cui scriviamo questa recensione si trova in offerta su Amazon a:

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In definitiva, Samsung Galaxy S25 Ultra si conferma ancora una volta come lo smartphone di fascia alta più completo ed equilibrato sul mercato, capace di soddisfare un’ampia platea di utenti grazie a un mix impeccabile di funzionalità, prestazioni e qualità. Non sarà il riferimento assoluto in termini di autonomia o di comparto fotografico, ma eccelle per il software, le funzionalità avanzate, il supporto prolungato e un equilibrio complessivo che lo rende il dispositivo più versatile e appagante nell’uso quotidiano.

Sarà lo smartphone preferito nel 2025, così come lo sono stati negli scorsi anni rispettivamente Galaxy S24 Ultra e Galaxy S23 Ultra? Secondo noi sì.

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Pro:

    • Software completo, aggiornamenti e intelligenza artificiale avanzata;
    • Fluidità mai vista prima su uno smartphone Android;
    • Lunga autonomia;
    • Comparto fotografico versatile e completo.

Contro:

    • Prezzo elevato.

Voto finale:

9.6