OnePlus si prepara a rinnovare il concetto di fotografia mobile con la presentazione internazionale del OnePlus 15, attesa per il 13 novembre. L’azienda cinese, da sempre apprezzata per velocità e fluidità dei suoi smartphone, punta stavolta a colmare il divario storico nel comparto fotocamere, portando una serie di novità hardware e software che promettono di ridefinire gli standard del settore Android.

Siamo andati fino a Praga per provare il nuovo comparto fotografico di OnePlus 15 e, seppur ancora a livello tecnico è tutto segreto, possiamo farvi vedere i primi scatti realizzati proprio con lo smartphone.

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OnePlus 15: ecco come scatta

Le prime immagini che abbiamo ottenuto con OnePlus 15 mostrano un evidente salto nella nitidezza, nella gestione del bokeh e nei ritratti: colori più naturali, sfocatura meno artificiale e un bilanciamento della luce che convince già in queste primissime impressioni. I sample danno la sensazione di un flagship finalmente in grado di competere ai massimi livelli del mercato.​ In particolare, lo zoom periscopico si è dimostrato all’altezza, consentendo di immortalare soggetti molto distanti con dettagli sorprendenti, mentre la fotocamera ultra-wide regala panorami senza distorsioni e una gestione dei colori equilibrata.​

Il comparto fotografico: sensori, zoom e innovazioni

Il OnePlus 15 dovrebbe presentarsi con una tripla fotocamera da 50 MP, un sensore principale Sony LYT-700, un ultra-grandangolare da 50 MP (probabilmente OmniVision OV50D) e un teleobiettivo periscopico da 50 MP Samsung JN5. L’elemento più chiacchierato però è sicuramente lo zoom ottico: si passa infatti a una lunghezza focale di 85 mm equivalenti, con uno zoom ottico 3.5X che permette di avvicinarsi ai soggetti lontani evitando i crop digitali.​

Questa configurazione non solo dovrebbe portare maggiore versatilità, ma dovrebbe venire accompagnata da una nuova apertura f/2.8 per la lente tele: una variazione rispetto al precedente f/2.6 che, almeno sulla carta, potrebbe sacrificare un pizzico di luminosità, compensata però da sensori più evoluti e algoritmi sempre più raffinati.​

LUMO e DetailMax Engine: evoluzione software

Il vero salto, secondo le indiscrezioni, arriva dall’introduzione del sistema di imaging OPPO LUMO (rinominato DetailMax Engine per il mercato globale). Si tratta di una suite che dovrebbe operare tanto sull’hardware quanto sul software e promette immagini intense, naturali e con una resa cromatica più vicina alla percezione reale. Come già accaduto sui Find X8 Ultra di OPPO, questo motore di ottimizzazione punta a limitare le sovrasaturazioni e a migliorare la gestione della luce, anche nelle condizioni più critiche.​

OnePlus conferma il supporto alla registrazione video Dolby Vision in 4K a 120 fps, specifica che non si era mai vista su uno smartphone dell’azienda. Funzioni avanzate come la Modalità Master e XPan dovrebbero rimanere disponibili e il tutto con una spinta importante proveniente dal nuovo processore Snapdragon 8 Elite Gen 5, garanzia di prestazioni e calcolo AI per l’elaborazione in tempo reale.

Attesa per il 13 novembre: le prospettive

Il OnePlus 15 arriverà quindi il 13 novembre in Italia. Sarà interessante vedere come la versione internazionale si comporterà sul campo, soprattutto dal punto di vista del software e delle ottimizzazioni AI, con aggiornamenti promessi a cadenza regolare. Di fatto OnePlus sembra essere pronta a proporre sul mercato un OnePlus 15 capace di spingere come un tempo. Il 13 novembre segnerà il vero banco di prova: vi aggiorneremo con la nostra recensione completa subito dopo il lancio ufficiale.

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